Black Stone Cherry – ‘Magic Mountain’: Sulla Sua Vetta Abbiamo Inciso La Nostra Libertà!
Il 12/08/2014, di Elisa Penati.
Lo scorso maggio la band di Chris Robertson ha pubblicato il quarto album di una carriera che, mai come ora, vede i Black Stone Cherry esprimere al cento per cento la propria essenza musicale. Un grande successo coronato da un tour che tra America ed Europa li vedrà impeganti per tutto il 2014.
Sono le 14:30 e nel backstage del Rock In Idro fa caldo. Il via vai di musicisti ed addetti ai lavori è frenetico, ma quando si entra nei camerini, tutto assume un’atmosfera più rilassata. Così, almeno, è come si mostrano Jon Lawhon e Ben Wells, chitarra e basso dei Black Stone Cherry.
Un’ora li sepera dall’esibizione live e l’occasione è quindi perfetta per scambiare due chiacchiere sul nuovo corso degli eventi, battezzato dall’ultima release ‘Magic Mountain’.
“Sono passati più o meno due anni tra questo nuovo album ed il precedente” racconta Jon “ma in realtà la band ha ripreso i lavori subito dopo la fine del periodo di promozione di ‘Between The Devil & The Deep Blue Sea’. Ci siamo concessi giusto un breve stop, arrivavamo da un periodo intenso nel quale abbiamo suonato davvero molto, quindi abbiamo preso qualche settimana per ricaricare le batterie e poi ci siamo subito rimessi al lavoro. Avevamo fame di musica!”.
Il 2013 ha infatti visto la band completamente concentrata sulla stesura del nuovo album e già a settembre i quattro erano in studio a registrare.
“Le idee erano tantissime” continua a raccontare Jon, ” Il concept che sta dietro alle canzoni è davvero vasto. Questo è l’album che più di tutti abbiamo creato unendo le forze, le ispirazioni e le nostre vene artistiche ed è quello che maggiormente incarna il vero spirito della band”. Della stessa idea è Ben Wells che prosegue “Per ‘Magic Mountain’ è stato davvero facile mettere in gioco tutta la nostra creatività artistica rimanendo fedeli a ciò che siamo. La stessa casa discografica ci ha lasciato carta bianca e per noi è stato fondamentale. Ci siamo sentiti liberi come mai prima ed il risultao suona in tredici pezzi che, nonostante la varietà musicale e tematica ci appartengono al cento per cento. Credo che l’aggettivo che descriva maggiormente ‘Magic Mountain’ sia dannatamente rock!”.
La definizione piace anche a Jon che si lascia scappare un’espressione genuinamente soddisfatta insieme ad un semplice ma esplicativo “E’ proprio così!”.
E se qualcuno si stesse chiedendo quale sia l’anima dei Black Stone Cherry, la risposta è semplice: un mix perfetto tra southern e classic rock a cui si aggiunge un pizzico di blues, ovviamente rivisitato in chiave moderna ed il titolo di questo album ne è la prova.
Due semplici parole che però racchiudono un enorme potere magnetico.
“In realtà ‘Magic Mountain’, prima di essere il titolo dell’album è nata come canzone” racconta Jon, “Solo in un secondo momento, quando abbiamo iniziato a porci il problema di quale titolo dare all’album, ci siamo accorti che quelle due semplici parole potevano essere perfette.”
Non è un segreto, comunque, che il luogo in cui ci si trova possa essere fonte di ispriazione e per i Black Stone Cherry, che hanno registrato l’album in California, l’illuminazione era a portata di mano, tanto che con l’atmosfera che si era creata in studio, la scelta è stata facile.
“Quelle due parole” prosegue Jon “racchiudono una grande energia, anzi, per noi sono la sintesi perfatta delle vibrazioni contenute nel album. Ognuno di noi probabilmente aveva già capito che poteva essere la title track dell’album perchè è un musicale, ha un sapore old school ed è abbastanza fuori di testa per rispecchiare la libertà musicale del disco”.
La stessa filosofia sta dietro alla scelta del singolo ‘Me & Mary Jane’ che ha preceduto l’uscita di ‘Magic Mountain’, brano scelto perchè, racconta Ben, “E’ divertente e dal punto di vista musicale ti arriva subito e ti muove dentro la voglia di fare casino” ed infatti è proprio quello che i fan si aspettavano, tanto che la sua uscita non ha fatto altro che ingigantire l’attesa per la nuova release.
Ed ora che finalmente l’album è arrivato, i Black Stone Cherry hanno iniziato un’attività live che li ha portati su prestigiosi palchi a stelle e strisce ed europei. E proprio l’Europa li vedrà protagonisti di un lungo tour il prossimo autunno che partirà in ottobre e arriverà in Svezia, Danimarca, Germania, Francia, Italia, Belgio e Irlanda e si concluderà con ben sette date in Inghilterra.
Proprio i fan d’oltre Manica hanno infatti un amore spropositato per i ragazzi del Kentucky che hanno deciso di organizzare questa sorta di meta-tour in sette importanti arene.
“Per noi è stupendo attirare l’attenzione in una terra così importante per la storia del rock” conclude Jon “è una gratificazione che non si può spiegare! Molte delle band che ascoltavamo da bambini arrivano proprio da lì, Beatles, Led Zeppelin, Black Sabbath, è al loro sound che ci siamo ispirati, è con le loro canzoni che siamo cresciuti e da loro abbiamo iniziato a sviluppare le nostre personalità artistiche. A questo abbiamo unito un sound più southern al quale ci sentiamo vicini allo stesso modo e credo proprio che quello che sono oggi i Black Stone Cherry abbia radici profonde in queste due parti della storia del rock. Quindi cosa posso dire ancora? Noi oggi siamo contenti, orgogliosi ed appagati da tutto l’affetto che i fan ci stanno dimostrando e speriamo di ricambiare tutto questo con la nostra musica, con la nostra ‘Magic Mountain'”.