Nelson – A Brother’s Love
Il 17/09/2010, di Fabio Magliano.
Nel 1990 hanno conquistato le classifiche con il tormentone ‘Love and Affection’ arrivando addirittura al Gunness dei Primati. Oggi i fratelli Nelson tornano con un nuovo lavoro, ‘Lightning Strikes Twice’, presentato a noi dal fratello tuttofare Gunnar
Se si spulcia su youtube, viene semplice imbattersi nell’improbabile video di due modelli platinati che, chitarra in mano, intonano la loro ‘Love and Affection’. Per quanto tutto l’ensemble possa apparire ridicolo i due fratelli Nelson, Matthew e Gunnar con quel singolo conquistarono le vette delle classifiche nel 1990, presero il triplo platino e entrarono addirittura nel Guinnes del Primati. Oggi, a vent’anni di distanza dal “singolo/tormentone”, i Nelson tornano sulle scene con il nuovo ‘Lightning Strikes Twice’, lavoro ancora una volta incentrato su un accattivante rock melodico di chiaro stampo radiofonico. A presentarcelo è Gunnar Nelson…
Gunnar, innanzitutto spiegaci come ci si sente ad essere inseriti nel Guinness World Records?
“Significa che la tua famiglia, i Nelson, è stata l’unica famiglia nella storia, nel mondo intero, ad avere tre generazioni di musicisti al numero 1 delle chart. Mio nonno Ozzie lo raggiunse nel ’34 con la sua big band, nostro padre Ricky lo raggiunse per ben due volte nel ’58 e nel ’60 e noi lo raggiungemmo nel ’90 con ‘Love and Affection’. Non si può certo dire che non siamo una famiglia rock’n’roll!”
Hai citato ‘Love and Affection’, un pezzo in grado di cambiarvi radicalmente la vita…
“Puoi dirlo forte! E’ indescrivibile la sensazione provata ad avere una canzone scritta e suonata da te, che fa il giro del mondo, arrivi ad un punto che la gente addirittura dubita sulla tua reale esistenza tanto sei pompato. Ci sono momenti in cui si dice ‘Lascia che sia la musica a parlare’, beh, nel caso di ‘Love and Affection’ la musica non ha parlato, ha urlato in faccia al mondo!”
Oggi tornate sulle scene con ‘Lightning Strikes Twice’. Cosa rappresenta per voi questo disco?
“Questo è l’album che I Nelson avrebbero registrato nel 1992 se il mondo non avesse scoperto il grunge”
Ma quanto è cambiato il vostro modo di vedere la musica in questi 20 anni?
“Io e Matthew siamo tre volte meglio come compositori, musicisti e performer rispetto a 20 anni fa. Oggi siamo i soli padroni del nostro destino, da quando non siamo più legati alla major che ci produsse il primo disco, abbiamo il controllo totale di tutto quello che scriviamo, di cosa registriamo e di quello che sarà il nostro tour. Non abbiamo nessuno sopra di noi e questa è la dimensione migliore”
Come è nato questo disco?
“L’ho registrato nel mio studio a Nashville. Ho suonato il 90% degli strumenti e tutto quello che sentite l’ho inciso alle tre di notte, appena avevo un minuto libero… E’ stato un processo di lavorazione molto bello perché potevo realizzare esattamente quello che avevo in mente, ‘Lightning Strikes Twice’ è davvero il concretizzarsi di quello che avevo in testa. Quando ho avuto tutto pronto ho chiamato Jay Ruston (The Donnas, Steel Panther) ed abbiamo mixato tutto con risultati ottimi”
Possibilità di vedervi dal vivo?
“Certamente! Stiamo organizzando ora il tour. Dovremmo essere al Firefest in Inghilterra, ma ci piacerebbe anche allestire un ‘Lightning Strikes Twice Tour’ magari in compagnia di qualche nostro vecchio amico come le Heart, i Foreigner, i Boston, i Bad Company o, perché no? Gli Styx”