Pale Epiphany, rilasciato il video di ‘Hollow’s End’

Il 21/02/2025, di .

Pale Epiphany, rilasciato il video di ‘Hollow’s End’

La band progressive metal svedese Pale Epiphany ha finalmente svelato il suo album di debutto omonimo, in arrivo il 28 febbraio tramite Corrupted Records. Scritto inizialmente nel 2015 ma rimasto incompiuto per anni, l’album è ora completo, offrendo un potente mix di emozione, intensità e scrittura dinamica. Con influenze di Porcupine Tree, Pain of Salvation, Evergrey e Andromeda, Pale Epiphany esplora temi di frustrazione, rabbia e disillusione attraverso 11 tracce profondamente espressive.

A volte, un album impiega anni per trovare la sua strada nel mondo. Pale Epiphany, il debutto omonimo della band progressive metal svedese, è uno di quei dischi. Originariamente concepito nel 2015 come progetto parallelo da Luca Delle Fave (chitarrista dei Seventh Dimension), il gruppo avrebbe dovuto essere uno sbocco creativo, uno spazio per esplorare il progressive metal in un modo più diretto e carico di emozioni.

Ispirata da gruppi come Porcupine Tree, Pain of Salvation, Evergrey e Andromeda, l’idea era di scrivere canzoni che portassero il peso e la complessità della musica progressive ma con un approccio più snello e incisivo. Insieme a Erik Arkö (Structural Disorder, Six Feet Deeper) e Kalle Björk (Structural Disorder, Scarefield), il gruppo ha rapidamente messo insieme 11 tracce, ma la vita aveva altri piani. Mentre i membri si concentravano sui loro progetti principali, Pale Epiphany è stato messo in pausa, una visione incompiuta lasciata in attesa sullo sfondo.

Ora, quasi un decennio dopo, quella visione ha finalmente preso vita. Con Linus Abrahamson (Andromeda, Edge of a Circle) al basso, la band ha riacceso la passione e completato l’album iniziato anni fa. La musica mantiene ancora il suo scopo originale, esplorando temi di rabbia, frustrazione e disillusione, ma ora porta con sé un peso aggiunto, plasmato dagli anni trascorsi. Ogni traccia riflette il tumulto interiore di una persona che lotta con l’amarezza e il distacco dal mondo che la circonda, risultando in un’esperienza di ascolto potente e catartica.