Pop Evil, il nuovo singolo ‘Deathwalk’

Il 24/01/2025, di .

Pop Evil, il nuovo singolo ‘Deathwalk’

I Pop Evil, gruppo rock moderno, seguono i loro singoli ‘What Remains’ e ‘Deathwalk’ con un nuovo brano oscuro “Wishful Thinking”, accompagnato da un video musicale cinematografico, via MNRK Heavy. La band commenta il brano: “’Wishful Thinking’ ci spinge in un regno più profondo, più oscuro e più intenso che mai”.

La band, che ha ottenuto la certificazione oro RIAA per sei volte, si sta preparando per l’imminente ottavo album in studio ‘What Remains’, la cui uscita è prevista per il 21 marzo 2025.

Per due decenni, il frontman dei Pop Evil, Leigh Kataky, ha dovuto attingere alle riserve più profonde per trascinare la band dalle radici blu della sua scena locale del Michigan fino a farla emergere ai vertici del rock moderno. Successi eclatanti, sconfitte amare… Leigh Kakaty è sopravvissuto a tutto.

‘What Remains’ è il culmine e la storia di questo viaggio con Pop Evil, messo a nudo come mai prima d’ora. Proseguendo sulla scia dell’acclamato Skeletons del 2023, il nuovo lavoro è, sia dal punto di vista sonoro che tematico, l’opera più pesante mai realizzata dai Pop Evil, una fragorosa raccolta di successi rock e metal moderni pronti per le arene in cui Kakaty apre cuore, mente e anima.

“Ci sono molte questioni e cose che ho affrontato in questo viaggio dei Pop Evil e che ho seppellito per molto tempo”, spiega il frontman a proposito di questo documento di resilienza, perseveranza e responsabilità.

I Pop Evil sono nati a North Muskegon, nel Michigan, nel 2001. Kakaty ha attinto alle lezioni di una giovinezza plasmata non dalla musica, ma dalla pallacanestro del liceo – leadership, lavoro di squadra, voglia di migliorarsi nelle ore solitarie passate in palestra alle 5 del mattino, volontà di vincere sopprimendo ogni paura – per lottare con le unghie e con i denti per il loro momento di gloria.

“Mi davo da fare e imparavo ogni giorno per realizzare i miei sogni”, ricorda Kakaty del periodo in cui suonava nei bar locali e spacciava i primi EP dal retro del suo camion. “Studiare non mi ha mai interessato. E nemmeno trovare un lavoro regolare. Un infortunio al ginocchio mi ha fatto perdere la possibilità di fare sport. La musica era tutto ciò che volevo fare da quel momento in poi, e non mi ero dato un piano di riserva. Pop Evil mi ha dato uno scopo e una ragione per alzarmi ogni giorno. È diventata una crociata”.

‘Lipstick on the Mirror’, il loro debutto del 2008, e il suo seguito, ‘War of Angels’, hanno portato consensi e attenzione a livello mondiale; Onyx, del 2013, è stato il primo dei nove singoli No.1 della band e sei dischi d’oro e di platino certificati dalla RIAA, ma anche un periodo di oscurità causato dal dolore di Kakaty per la perdita del padre. “Ero completamente perso… Avevo appena perso gli ultimi cinque anni con mio padre, inseguendo questo sogno quando avrei potuto stare con lui. Non sapevo se volevo o potevo più fare Pop Evil”, racconta. L’album autointitolato del 2017 della band, aperto dalla hit di successo “Waking Lions”, è stato scritto “più o meno per salvarmi la vita”, ma a sua volta “mi ha ricordato il fuoco che ho dentro e che Dio mi ha messo qui per fare musica che potesse aiutare le persone”.

Si tratta di una dichiarazione di intenti che è tuttora presente in Pop Evil e che ha fornito la scintilla per la genesi di ‘What Remains’.