Striker, online il nuovo video ‘Live To Fight Another Day’
Il 22/08/2024, di Andrea Lami.
Gli Striker hanno un nuovo video musicale, ‘Live To Fight Another Day’, per annunciare le prossime date del loro tour negli Stati Uniti e in Canada con i power metallers floridiani Seven Kingdoms, i melodic metallers Lutharo di Hamilton, On, e i fragorosi progressive symphonic metallers Osyron di Calgary, AB, che faranno da supporto in alcune date.
Gli Striker daranno il via alle date preliminari con un’esibizione al ProgPower USA di Atlanta, GA, il 4 settembre, seguita da spettacoli canadesi con i Lutharo a settembre, per poi dare il via allo “Shredding North America Tour” a Corpus Christi, TX, il 9 novembre e concludere il tour di un mese a Orlando, FL, l’8 dicembre (le date sono elencate di seguito).
‘Live To Fight Another Day’ è tratta dal nuovo album del maestro dello shred ‘Ultrapower’, prodotto con Josh Schroeder (Lorna Shore, Tallah, King 810) e pubblicato lo scorso febbraio.
La band spiega il brano: “Originariamente questa era solo una normale canzone degli Striker. Tim ha avuto l’idea di provare a trasformarla in un brano synth-wave. Si adatta come un guanto. Siamo sempre stati appassionati di Synthwave ma non abbiamo mai avuto il coraggio di farlo noi stessi. Fino ad ora! Questo è il nostro primo tentativo e siamo entusiasti di come è venuto fuori. Questo è un altro brano che parla di tenere duro e di affrontare la vita un giorno alla volta”.
“Ultrapower’ è il settimo full-length degli Striker e segue il disco ‘Play to Win’ (2018), vincitore di un Juno Award, pubblicato dalla loro etichetta Record Breaking Records.
Con la band che scrive materiale dal 2018, ‘Ultrapower’ è una raccolta di Striker che armeggiano ed esplorano nuove strade. Dalla traccia di apertura dell’album ‘Circle of Evil’, un pezzo metal alla Malmsteen che parla di società segrete e di affari malvagi dietro le porte chiuse, al singolo precedentemente pubblicato ‘BEST of the BEST of the BEST’ che propone grandi riff e voci da arena da hockey, fino a “Blood Magic”, che potrebbe essere una delle canzoni più progressive degli Striker, prendendo spunto da band come King Diamond, con la sua struttura non convenzionale e gli assoli di chitarra punteggiati. Dalla band che si immerge nella sua ossessione per l’AOR e il pop rock di fine anni ’80 con ‘City Calling’, un’ode al 1987 e a gruppi come Toto e Kenny Loggins con i loro album ricchi di ganci. Per i fan che hanno sperimentato il primo tentativo della band di creare un brano synth-wave con ‘Live To Fight Another Day’, questa nuova offerta vede gli Striker fare una lettera d’amore tritatutto all’era hard-rock dei piaceri colpevoli.
La band commenta l’album: “A partire dalla copertina dell’album, volevamo che l’artwork rappresentasse come ci sentiamo come band in questo momento. Siamo un motore acceso e pronto a partire. Siamo fatti di metallo e i nostri circuiti brillano! L’album in sé è un’amalgama di 5 anni di scrittura ed esplorazione musicale. Con influenze che vanno dall’AOR allo Speed Metal, dall’Hardcore all’Hair Metal, dagli Steely Dan al Deathcore, tutto ha trovato spazio nell’album. Alla fine, con l’aiuto della guida di Josh Schroeder, abbiamo fuso tutto insieme per presentare qualcosa di unico per gli Striker. Dal punto di vista dei testi ci siamo attenuti alla tradizione Striker di scrivere canzoni di montaggio per film che non esistono, canzoni sulla nostra schiavitù a spirale e testi sui mali che si nascondono nell’ombra”.
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