Derelict, online il singolo ‘The Escapist’
Il 09/08/2024, di Andrea Lami.
Tornati dopo 12 anni di pausa con il loro attesissimo album ‘Versus Entropy’, pubblicato lo scorso giugno, i Derelict di Montreal, Canada, condividono il loro nuovo drum playthrough di Tommy McKinnon per la traccia conclusiva del full-length, ‘The Escapist’. Il brano presenta una combinazione di elementi classici dei Derelict, come il trem picking e le strane firme temporali, ma con un tipo di groove fresco e alcuni break e lead esotici in scala gitana. Il testo parla del desiderio di fuggire dalla propria realtà, che sia attraverso le sostanze, i media o altre vie.
“Pensiamo che questo disco sia brutale e progressivo in egual misura. Pensiamo che si possa descrivere l’album in questo modo nel suo complesso, quindi abbiamo pensato che fosse un bel modo di concludere”, aggiunge la band.
Anche il batterista Tommy McKinnon aggiunge:
“The Escapist è stato sicuramente uno dei brani più impegnativi che ho dovuto realizzare per l’album. Il tempo è piuttosto veloce e ci sono delle pause in sestine, che sono un po’ difficili da inserire dopo averle date a 203 bpm. Era il mio ultimo giorno di registrazione (mi sono preso una settimana di ferie) e mi stavo arrabbiando perché il tempo stava per scadere. Avevo programmato di filmare quella canzone come play-thru durante la registrazione dell’album, perché mi sembrava una grande canzone da vedere alla batteria. Comunque, l’ho fatto e questo è ciò che potete vedere qui. Secondo me ne è valsa la pena!”.
L’ultimo album dei Derelict, ‘Versus Entropy’, è una testimonianza della sinergia tra Burnet e il chitarrista Max Lussier. Ogni canzone dell’album è uno sforzo congiunto, con il contributo del bassista Sébastien Pittet e del batterista Tommy McKinnon che aggiungono strati di complessità e profondità.
Burnet aggiunge a proposito dell’album: “I fan esistenti dei Derelict riconosceranno subito che siamo noi. Suoniamo un death metal tecnico con molta melodia e voci più intelligibili (per il death metal). Detto questo, con questo album ci siamo permessi di sperimentare ed esplorare. “Perpetuation”, del 2012, era un album a tutto vapore. Non c’era un solo passaggio pulito. Pur essendo molto orgogliosi di quell’album, non volevamo rifarlo. Volevamo un album che colpisse duro, respirasse e finisse prima di essere sopraffatto. Siamo stati fortemente influenzati dalla struttura dell’album “Colored Sands” dei Gorguts, dove hanno inserito un lungo pezzo strumentale come quinta traccia di un album di nove canzoni. Abbiamo deciso di fare qualcosa di simile e con “Attunement” abbiamo scritto la nostra prima canzone strumentale proggy a gruppo completo. Serve come ponte tra le due metà dell’album. Le prime quattro canzoni assomigliano probabilmente ai Derelict che la gente conosce meglio, ma anche all’interno di queste ci sono più dinamiche e variazioni. Dopo Attunement, la seconda metà sperimenta ancora di più. Dans Les Dents è la prima canzone di Max alla voce principale ed è probabilmente la nostra canzone più brutale fino ad oggi. Spectrum sfida le convenzioni con un suono più bluesy/southern metal, ma il testo parla di celebrare le differenze all’interno della mascolinità facendo spazio a tutti i tipi di identità. La canzone Derelict è molto thrashy e anche molto smielata. È un’ode alla storia della band e non mi sono trattenuto sul testo smielato e sentimentale. Infine, The Escapist, anch’essa cantata da Max, è molto old school e progressive. Si sentono sicuramente le influenze dei Death e degli Atheist di Max”.
Tracklist:
1. Versus Entropy – (4:32)
2. Infinite Dread – (4:23)
3. Terminal – (4:02)
4. Workhorse – (3:00)
5. Attunement – (5:05)
6. Dans les Dents – (2:23)
7. Spectrum – (3:59)
8. Derelict – (4:11)
9. The Escapist – (4:15)
Album Length 35:50
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