Nabla Operator, guarda il video del brano ‘Bloodbath In Sant’Anna’
Il 07/08/2024, di Melissa Ghezzo.
Vi invitiamo a scoprire un’opera che va oltre la musica, un progetto che mescola storia, memoria e arte in un modo che non avete mai visto prima. Il 12 agosto 2024, il gruppo veneto Nabla Operator uscirà con il loro potente singolo e video ‘Bloodbath In Sant’Anna’, un tributo commovente e profondo agli eventi tragici di 80 anni fa a Sant’Anna di Stazzema.
‘Bloodbath In Sant’Anna’ non è solo una canzone, è un’esperienza che riporta alla luce uno degli episodi più brutali della Seconda Guerra Mondiale. Questo lavoro straordinario, che segue l’EP ‘Zero Kelvin’, è un omaggio alla memoria e alla dignità delle vittime innocenti del 16° SS Panzergrenadier Division “Reichsführer-SS”. Il 12 agosto 1944, circa 560 persone, tra cui 130 bambini, furono massacrate con una violenza inaudita, lasciando cicatrici indelebili nei cuori dei sopravvissuti e nella storia.
In un’epoca dove molte canzoni trasmettono messaggi frivoli per non far pensare, e dove l’arte spesso soffre del declino della mediocrità, noi crediamo in altri valori. Nabla Operator si distingue per la sua capacità di portare alla luce suoni e messaggi autentici, sfidando la cultura dominante che spesso ignora la profondità e la rilevanza storica.
Big Tuna Records è orgogliosa di presentare questo singolo in distribuzione mondiale. Sant’Anna di Stazzema non ha ricevuto il riconoscimento che merita, e noi siamo determinati a cambiare questo. Attraverso ‘Bloodbath In Sant’Anna’, vogliamo mantenere viva la memoria di chi ha sofferto e onorare il loro sacrificio.
Come ricorda il poeta Don Janni Sabucco:
Ci sono giorni della memoria
che non entrano in nessun astuccio.
Non sono amuleti
ma una colonna di fumo e di lezzo.
Se è vero che il verme tagliato a metà
perdona il vomere perché diventa due,
uomini, donne e bambini di S. Anna
siete raddoppiati
e la giostra degli anni non vi ha spenti.
Non per il nome di strade
stampate di passi e di uggia
che la Versilia vi ha dato
ma perché il vostro ossario
è la cima più alta dei monti apuani.
Dopo abbiamo attraversato stagioni
in una terra libera e più giusta
ma iniziata da quel 12 agosto di Attila.
Crescerete di statura anche nel futuro
sappiamo che
la prima creatura di Dio è stata la luce
e il rogo nel solleone
sulla piazza della chiesa
è luce pasquale
e mai nascerà il muschio sopra di voi
che attendete in 560
sotto un’unica pietra.