Il mondo del rock italiano piange Massimo Cotto
Il 02/08/2024, di Fabio Magliano.
Il mondo del giornalismo musicale italiano piange la scomparsa di Massimo Cotto, giornalista, speaker, scrittore, conduttore radiofonico astigiano, spentosi questa notte nell’ospedale della città piemontese dove era ricoverato in seguito ad un malore.
Ad annunciare il suo decesso è stata Virgin Radio, per anni “casa” di Massimo. “Questa notte Massimo Cotto ci ha lasciati. Vogliamo essere noi di Virgin Radio, la sua (seconda) casa, a dirvelo, perché Massimo era uno di noi. Massimo era un conduttore fenomenale ma anche molto di più. Le sue interviste sono magistrali”, si legge. “Giornalista straordinario, scrittore, autore, attore di teatro sempre con la voglia di raccontare e (incantare) stupire chi aveva di fronte o all’ascolto. Nel 2012 è entrato a fare parte della famiglia di Virgin Radio raccontando le follie dei grandi artisti del rock attraverso le pillole di Rock Bazar e poi dal 2016 era in onda tutte le mattine in Rock and Talk con Dr.Feelgood (Maurizio Faulisi) e con il Cavaliere Nero (Antonello Piroso)”, ricorda l’emittente. In tutti questi anni ci ha sempre dato il Buongiorno con il sorriso e con il suo inconfondibile umorismo (non dimenticheremo mai le sue battute), tenendoci compagnia con una passione infinita per la musica e per tutte le forme d’arte. Siamo vicini alla sua famiglia (Chiara, Francesco e alla mamma Marisa) e a tutti voi che, come noi, lo avete amato e apprezzato. Ciao Massimo, fai buon viaggio”, conclude la radio.
Astigiano classe 1962, Massimo Cotto esordisce come dj in Rai nel 1983. Resta a Radio Rai per vent’anni, conducendo moltissimi programmi e seguendo eventi storici come il concerto di Bob Dylan davanti a Papa Giovanni Paolo II. Nel 2003 passa a Radio 24, successivamente a Radio Capital. Infine, nel 2012 approda a Virgin Radio. Parallelamente all’attività radiofonica, sviluppa quella giornalistica mettendo la sua penna, negli anni, al servizio di testate come Il Mucchio Selvaggio, Jam, Rockstar, Tutto, Rocksound, Billboard per citarne alcune…
Ricca anche la sua produzione letteraria, con la realizzazione di molte biografie ufficiali come quella di Luciano Ligabue, Piero Pelù, Francesco Guccini, Enrico Ruggeri, Ivano Fossati… . Ha scritto anche “Leonard Cohen: Canzoni da una stanza” (Arcana), “Ma il cielo è sempre più blu” (i diari inediti di Rino Gaetano – Mondadori), “Il grande libro del rock (e non solo)” (Bur), “Le lacrime di Marley” (Elleu), “We Will Rock You” (Bur), “Waits” (Muzzio) e “Doppio lungo addio” con Massimo Bubola (Aliberti).
Legatissimo alla sua città, Asti, ne fu anche assessore alla Cultura, dal 2012 al 2017. Da ricordare, infine, la grande amicizia con Giorgio Faletti che scrisse per la moglie ChiaraBuratti lo spettacolo teatrale «L’ultimo giorno di sole».