Ponte Del Diavolo, on line il nuovo singolo intitolato ‘Covenant’
Il 19/02/2024, di Andrea Lami.
È giusto che i Ponte Del Diavolo prendano il nome dal ‘Ponte del Diavolo’. La band italiana salda doom e black metal in una forza torreggiante che è crudele e spietata come la famigerata strada ripida che i contadini medievali dovevano attraversare per raggiungere la loro patria.
Con l’annuncio del loro primo album, i Ponte Del Diavolo hanno gettato un’ombra deliziosamente cupa sulla stagione delle vacanze. Oggi, per far passare i brutti momenti nel nuovo anno, presentano il loro secondo singolo.
‘Covenant’ si sottrae alla saggezza convenzionale secondo cui a volte meno è meglio. Dopo tutto, cosa c’è di meglio di una linea di basso cupa e cupa? Che ne dite di due linee di basso cupe e cupe che sciamano come un cielo pieno di nuvole.
“Covenant è un inno alla natura, un patto con gli elementi, una riconciliazione con la morte” racconta Ponte Del Diavolo. “Il video è un omaggio a Torino, che crediamo racchiuda tutto questo nel suo romanticismo magico e spesso decadente. È la canzone che presenta più ‘incursioni’ rispetto agli altri brani dell’album. Theremin, sintetizzatori e clarinetto (suonati rispettivamente da Lucynine, Andrea L’Abbate e Vittorio Sabelli) si fanno sentire tra parti di ispirazione dark wave e tipicamente doom. È il primo brano nato durante le sessioni di composizione e il suo ritornello contiene il testo che ha dato il titolo all’album”.
La presenza di due bassisti è ciò che conferisce ai Ponte Del Diavolo una base così terremotante, anche se i martellanti fill di batteria e i riff fangosi potrebbero mandare nella tomba anche il più nero dei cuori. Ma ‘Covenant’ aggiunge qualche tocco più gotico alla loro danza con la morte. Messa a riposo da un inquietante corno di nebbia di termina con uno spettrale e agghiacciante sibilo di synth.
‘Arrendetevi al sepolcro’, chiede Erba Del Diavolo con imperturbabile freddezza. Resistere è inutile. Unitevi a Ponte Del Diavolo nel lato oscuro dell’arte italiana.
Track-list
1. Demone (5:00)
2. Covenant (6:56)
3. Red As The Sex Of She Who Lives In Death (6:20)
4. La Razza (8:03)
5. Nocturnal Veil (5:17)
6. Zero (5:26)
7. The Weeping Song (5:33)
Line-up
Elena Camusso (as Erba Del Diavolo) – Vocals
Alessio Caruso (as Krhura) – Bass
Andrea l’Abbate (as Kratom) – Bass
Stefano Franchina (as Segale Cornuta) – Drums
Rocco Scuzzarella (as Nerium) – Guitars
Guest Musicians
Andrea l’Abbate – Synth on ‘Covenant’.
Lucynine – Theremin on ‘Covenant’.
Vittorio Sabelli – Clarinet on ‘Covenant’, ‘Red as the sex of She who lives in death’ & ‘Nocturnal veil’.
Davide Straccione – Vocals on ‘The weeping song’.
Recording Studio
Deepest Sea Studio
Producer & Sound Engineer
Danilo Battocchio
Mixing & Mastering Studio / Engineer
Lunatech Sounds / Dimitris Douvras
Laura Nardelli
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