Opsis, rilasciato in video di ‘End Of Light’
Il 14/12/2023, di Andrea Lami.
Una profezia oscura raccontata come una suite psichedelica: Un vecchio racconto di Isaac Asimov sotto forma di concept album, concepito, scritto e realizzato da una nuova band di rock progressivo e psichedelico italiano, gli Opsis. ‘End of Light’ segna il primo passo degli Opsis in studio di registrazione. È un album potente e sofisticato, diviso in tre movimenti, che spazia dal progressive all’heavy metal, concedendosi incursioni anche in territori molto lontani, fino a toccare i confini del jazz.
‘End of Light’ è un concept album dedicato al racconto Nightfall di Isaac Asimov del 1941. L’album parla di un pianeta (Lagash) illuminato da sei soli, in cui l’oscurità è quindi sconosciuta. Un’antica profezia sostiene che l’oscurità e, di conseguenza, la comparsa delle stelle, annunceranno la fine del mondo. La storia si concentra sugli ultimi istanti di luce che precedono un’eclissi lunare, quando il bagliore dell’ultimo sole scompare e le tenebre cominciano ad apparire, dando il via alla prima notte. A terrorizzare i protagonisti è la convinzione, motivata dalla profezia, che l’oscurità porti alla follia, inducendo uno stato bestiale e violento per cui il mondo viene incendiato per creare la luce.
Il punto di vista è quello di un giornalista venuto a indagare sul rapporto tra le idee promosse da alcuni scienziati e gli esponenti del culto della profezia.
La storia di Asimov ha un finale aperto, anche se l’autore suggerisce un esito apocalittico. Nel corso della storia, viene esplorata la connessione tra l’inganno religioso e le contingenze naturali e storiche. Questo è l’aspetto su cui si è concentrata la band Opsis, che ha reinterpretato ‘Nightfall’ a modo suo, partendo da un approccio sperimentale e progressivo con venature psichedeliche. La musica del progetto restituisce le atmosfere fantascientifiche degli scritti di Asimov attraverso una proposta votata alla digressione e all’allungamento dei tempi su ritmi prettamente heavy rock, che tuttavia non disdegnano in fase di arrangiamento soluzioni eterogenee provenienti da altri orizzonti musicali.
Line-up:
Luca Padalino (bass)
Nico Pagliaricci (guitar)
David Montyel (vocals & lyrics)