‘È un fottuto massacro collettivo’, la storia degli Extrema
Il 20/09/2023, di Francesco Faniello.
Questa non è solo la primissima inedita e dettagliata biografia artistica del più importante gruppo (thrash) metal italiano, di concerti ormai nel mito e di Tommy Massara, il suo leader. Questo libro ha il merito di descrivere anche posti, concerti e storie vere di persone vere della scena metal italiana dagli anni Ottanta a oggi attraverso la musica degli Extrema. Inedito e illustrato, in arrivo:
Massimo Villa
È un fottuto massacro collettivo. La storia degli Extrema
Già nel 1987, senza album all’attivo e con un’esperienza maturata prevalentemente con i live nei primi centri sociali (Virus e Leoncavallo), gli Extrema vengono chiamati ad aprire per gli Slayer e portano a casa il concerto egregiamente e “senza prendere pomodorate”. Complice anche questo battesimo del fuoco, esce l’EP ‘We Fuckin Care’ che propone “speed-thrash e Iron Maiden, con spruzzi di Exodus e Metallica quanto basta”.
È ora di fare sul serio. Ingaggiano così un ottimo batterista: Cristiano Dalla Pellegrina, Mattia Bigi al basso (che con i suoi slap conferirà un sound innovativo alla band) e soprattutto alla voce entra Gianluca GL Perotti, personalità magnetica e voce perfetta per il ruolo. Faranno la differenza.
Con l’album ‘Tension at the Seams’ il sogno di un contratto con una major americana sembra a un soffio dal realizzarsi, ma l’energia e l’originalità del gruppo si scontrano con l’avidità dell’etichetta italiana e con la sfortuna. Non una, ma due delle loro label falliscono “scappando con la cassa” e i numeri delle effettive vendite. È certo però che dell’album in questione ne siano state vendute almeno quindicimila copie e che i concerti andarono tutti sold out. Già, perché la vera potenza del gruppo è quella scatenata nei live in un tutt’uno tra pogo nel pit e stage diving: “un fottuto massacro collettivo”.
Così i nostri arrivano addirittura ad aprire per Vasco e, ancora meglio, per i Metallica a Torino (stadio delle Alpi) dove incassano venti milioni di lire dalla sola vendita dei gadgets per un’intuizione del produttore Enrico Salvini. E così, dopo la notissima collaborazione con gli Articolo 31 (il brano ‘Mollami’) arrivano gli album in studio ‘The Positive Pressure (of Injustice)’, ‘Better Mad than Dead’ e ‘Set The World On Fire’ (con un nuovo batterista, Paolo Crimi).
Una storia che non è ancora finita e che anzi questo lavoro si propone di rilanciare, un libro ricchissimo di aneddoti, interviste, retroscena che ben dipinge la storia del gruppo e di tutto quello che gli ha ruotato intorno in questi decenni.
Prefazione Alfredo “Kappa” Cappello, Ammonia Records
24 euro, 336 pagine
Edizioni Tsunami
Collana Gli Uragani (58)
In libreria dal 6 ottobre
Ricco di foto della band on stage (e dietro le quinte) dagli anni Ottanta a oggi.
Massimo Villa nasce a Genova con la musica addosso, come fosse una seconda pelle. Si occupa di eventi per una grande catena libraria italiana e riempie i fogli digitali del computer con parole che sfociano in saggi e articoli su videogiochi, racconti gialli e fantastici, romanzi di fantascienza e biografie musicali. Tra i suoi libri ricordiamo lo sci-fi umoristico di Frigo leader (Erga Edizioni, 2018) e Tutti i conigli feriscono (Robin Edizioni, 2022), l’analisi del trend ludico in Gioco dunque sono. Filosofia del videogamer (Il melangolo, 2020), l’excursus musicale sui Necrodeath. The Shining Book (Arcana, 2021) e la biografia della band death metal Sadist. La melodia del male (Tsunami Edizioni, 2022).