Paradogmata, il viaggio creativo e la visione del loro album di debutto “Endetid”
Il 22/06/2023, di Fabio Magliano.
Pochi gruppi racchiudono la potenza grezza e l’intricata maestria del genere thrash/melodic death metal come i Paradogmata. Composto da veterani del metal di Trondheim, il gruppo norvegese ha pubblicato un allettante trio di brani come preludio al suo album di debutto, “Endetid”. Il loro sound che sfida i generi, una miscela di blackened thrash statunitense e melodic death metal, affascina gli ascoltatori mentre trasmette temi che riflettono la complessità del mondo odierno.
Riflettendo sul loro processo creativo, il cantante Frank Bøkseth rivela: “Per ha ideato la maggior parte dei riff. Di solito anche il bassista Svein ci mette del suo e il batterista Bo ci aggiunge il suo. Arrangiando tutti insieme le canzoni, a volte il risultato finale è un po’ diverso da quello previsto”. Questo processo di collaborazione ha portato alle loro ultime uscite, che variano dal groovy thrasher “Seven Curses for the Deathly Pale” al frizzante e veloce “The Seeds of Greed”.
La band attinge da un’ampia gamma di influenze, che Bøkseth riconosce essere “sparse ovunque”. Si sforzano di ottenere un suono classico, allontanandosi dalla moderna “core shite”. Questo impegno per il loro mestiere ha portato a uno stile sonoro che è unico per i Paradogmata, un suono che Bøkseth riconosce “non è così facilmente individuabile”.
Questi brani avvincenti hanno anche un peso tematico significativo, in quanto affrontano questioni di potere, denaro e religione. Per dirla con le loro parole, i loro testi “riguardano soprattutto l’abuso di denaro, potere e religione – molto spesso in combo, come nella vita. Il mondo sta andando a rotoli e noi ci adeguiamo volentieri”. Questi temi riflettono le lotte quotidiane articolate nei testi thrash dalla fine degli anni ’80.
“Endetid” rappresenta una pietra miliare nell’evoluzione dei Paradogmata come band. “Poiché questo è il nostro primo album dopo 5 anni come band, vediamo l’evoluzione proprio qui”, afferma la band. “Ci sono grandi differenze tra le canzoni più vecchie e quelle più recenti, e l’evoluzione continua”. Sperano che i loro fan si uniscano a questa progressione e si uniscano a loro nel loro viaggio musicale.
Il trio di brani avvincenti di Paradogmata – “The Seeds of Greed”, “Seven Curses for the Deathly Pale” e “The Cleansing Flood”, tutti meticolosamente realizzati e con una forte risonanza tematica – ha posto le basi per il loro album di debutto. Questo viaggio sonoro, impreziosito da voci ospiti e da una grafica accattivante, è solo un assaggio di ciò che accadrà con “Endetid”.
L’album, mixato e masterizzato al Granraude Studio durante l’inverno 2022/23, contiene sette brani principali più tre bonus track. Ad accrescere il fascino dell’album ci sono le voci ospiti di Robert Lowe (Candlemass/Solitude Aeturnus) nel brano “The Princes in The Tower”.
Mentre si preparano all’uscita di “Endetid”, i Paradogmata sono pronti a scuotere la scena thrash/melodic death metal, offrendo ai fan un suono fresco e potente. Come affermano loro stessi, “stiamo facendo un passo alla volta, quindi vi invitiamo a unirvi al viaggio con noi”.