Motorpsycho, esce oggi ‘Yay!’ e la band lo celebra con il video ‘W.C.A.’

Il 16/06/2023, di .

Motorpsycho, esce oggi ‘Yay!’ e la band lo celebra con il video ‘W.C.A.’

Oggi i Motorpsycho, paladini norvegesi del prog-psych-jazz-rock, festeggiano l’uscita del loro 31° album in studio ‘Yay!’, che esce ora per Stickman Records e in Scandinavia e Regno Unito per l’etichetta dei Motorpsycho, Det Nordenfjeldske Grammofonselskab.

Mantenendo le cose imprevedibili e strane dal 1989, e dopo una serie di album epici, tentacolari e adatti alle cuffie, i Motorpsycho tornano con un album breve, ragionevolmente pop e intimo di canzoni principalmente acustiche. I Motorpsycho sono sempre stati in equilibrio tra hard e soft, elettrico e acustico, grande e piccolo, luce e ombra… e ora era il momento giusto per un tocco più leggero che bilanciasse la bilancia. Yang rispetto allo Yin dei precedenti lavori più epici (‘N.O.X.’, ‘The Crucible’ e ‘Chariot Of The Gods’), questo è anche un album relativamente facile per le orecchie, che funziona davvero bene con una tazza di tè a mezzogiorno.

Per una volta, invece di cercare di reinventare il gioco, ‘Yay!’ è chiaramente una reazione a troppa architettura e a troppe visioni grandiose, e riduce la musica a dimensioni più complete e digeribili di quanto non sia stato il mestiere della band negli ultimi tempi.

La band afferma: “Nell’inverno del 2021, dopo quasi un anno di chiusure per il Covid, maschere e paura della peste, noi Motorpsychos ci rendemmo conto che la maggior parte delle nostre solite routine lavorative non erano più applicabili: nessuno poteva viaggiare, le persone erano bloccate nelle loro case, le attività culturali si chiudevano ovunque e le opzioni erano sempre più limitate per una rock band che lavorava: inerzia ed entropia incombevano. Con il passare dei mesi è sorta la domanda: saremmo sopravvissuti a tutto questo come band? Cosa c’è di meglio da fare, allora, che riorganizzare la sala prove in uno studio di registrazione, e registrare musica che non richiedesse strutture di registrazione di lusso, suoni ad alta fedeltà, o addirittura un grande contributo da parte di persone esterne alla band per funzionare? Non c’era molto altro da fare, così ci siamo messi al lavoro. Per quasi due mesi abbiamo registrato il maggior numero possibile di idee di canzoni più brevi, meno sfarzosamente arrangiate, meno improvvisate, meno progressive e decisamente meno epiche che avevamo accumulato negli anni precedenti: le chitarre acustiche hanno prevalso. Anche le percussioni a mano e le congas, e tutti noi cantavamo armonie multiple al meglio delle nostre capacità, fino a quando – a marzo/aprile da qualche parte – ci siamo resi conto che stavamo diventando ciechi e sordi e non riuscivamo più a capire se quello che stavamo facendo era buono. Così abbiamo messo tutto da parte per qualche settimana, poi abbiamo rivisto il materiale e, guarda un po’, abbiamo avuto una rivelazione: all’improvviso abbiamo sentito la musica che avevamo fatto e abbiamo visto il potenziale album nascosto nella massa di informazioni musicali e di idee vaganti che avevamo messo giù. In realtà, si trattava di roba piuttosto buona: era coesa e aveva un’atmosfera, c’era una linea guida implicita e una coesione nei brani migliori che funzionava davvero. Forse non rientrava nei consueti parametri moderni dei Motorpsychodelic, ma comunque! Avevamo accidentalmente realizzato qualcosa di buono:”.

A sostegno dell’uscita odierna del disco, i Motorpsycho hanno condiviso un video musicale per la canzone “W.C.A.”!

‘Yay!’ è un resoconto dei giorni più bui di Covid,, la malinconia dell’album combina i densi muri di chitarra che contraddistinguono i Motorpsycho con testi nudi cantati con una tenerezza insolitamente grande da qualcuno che è stato lì e capisce le parole. La fantastica produzione retro-futuristica neo-psichedelica di Reine Fiske e Lars Fredrik Swahn (Dungen, Melody’s Echo Chamber, The Amazing e altri) conferisce all’album un dolce tocco psych svedese, dandogli una sfumatura lisergica e caricando quello che avrebbe potuto facilmente essere un po’ troppo “backporchy” con una vibrazione elettrica che lo solleva dal genere cantautorale, spesso stazionario, ma mantenendo intatta l’intimità.

Pur traendo chiaramente ispirazione dagli eroi della fine degli anni ’60/inizio anni ’70, ‘Yay!’ è debitore delle precedenti iterazioni dei Motorpsycho e sarà riconoscibile per i fan della Motorpsychodelia d’epoca, ma anche una boccata d’aria fresca per i nuovi Psychonauts che hanno ascoltato solo il lato heavy progressive della band. ‘Yay!’ è ora disponibile in CD e in edizione vinile LP rosso e nero a QUESTO LINK

Yay! track listing:
01. Cold & Bored
02. Sentinels
03. Patterns
04. Dank State
05. W.C.A.
06. Real Again (Norway shrugs and stays at home)
07. Loch Meaninglessness & the Mull of Dull
08. Hotel Daedalus
09. Scaredcrow
10. The Rapture

For More Info Visit:

www.motorpsycho.no
www.facebook.com/motorpsycho.official
www.instagram.com/motorpsychoband
www.stickman-records.com

Leggi di più su: Motorpsycho.