Loather, annunciano il nuovo album “Eis” e lanciano “Holler Your Name”

Il 16/06/2023, di .

Loather, annunciano il nuovo album “Eis” e lanciano “Holler Your Name”

Dopo il loro ultimo EP “Haganvelt” (2019), il 23 giugno uscirà “Eis”, il disco completo di debutto dei blackened doom metallers Loather, in uscita per Vendetta Records. Provenienti da Vienna, Austria, i Loather hanno continuamente confuso i confini del metal underground europeo dal 2016, pubblicando un demo, due EP e condividendo il palco con artisti come Gggolddd, Ultha, Wiegedood, Windhand e altri ancora. Essendo il loro primo vero e proprio album completo, “Eis” vede la band portare il loro unico blackened narcotic metal in nuovi territori, a volte inaspettati – state certi che il risultato finale infiammerà il vostro cuore e allo stesso tempo vi agghiaccerà fino alle ossa.

“I temi della perdita e della nostalgia attraversano il DNA di “Holler Your Name”. Il primo singolo dell’imminente album “Eis” (in uscita per Vendetta Records il 23 giugno) dei Loather, band austriaca post-“post-metal”, inizia come una nenia blackened mid-tempo, tutta linee di chitarra struggenti, voci svettanti e urla cavernose – il che rende ancora più efficace il malinconico passaggio finale di basso luttuoso, quasi ecclesiale, e sospiri eterei”. Commenta la band.

Tracklist
01. Ephemeral
02. Holler Your Name
03. Mortuary
04. Eis
05. Lost Sight
06. Proper Burial

Come suggerisce il nome, “Eis” (in tedesco “ghiaccio”) è una storia piuttosto agghiacciante e, sebbene non si tratti di un album concettuale, i temi della perdita e della lotta interpersonale possono essere ascoltati nelle voci tranquillizzanti e nelle urla disperate disseminate nel paesaggio ghiacciato. Radicato nel caratteristico approccio narcotico del gruppo alla musica metal, ridurre l’atmosfera del disco a semplici etichette di genere farebbe torto alla loro versatile costruzione del mondo attraverso il suono: non è l’influenza diretta del blackened o del doomed metal a rendere la nebulosa foschia di brani come “Holler Your Name” così inquietantemente efficace – la chiave di questa oscurità risiede nella riuscita fusione di sentimenti onesti con una mancanza di ritegno quando si tratta di dare sfogo alla buona vecchia pesantezza.