Royal Blood, annunciano l’uscita di ‘Back To The Water Below’
Il 26/05/2023, di Fabio Magliano.
I Royal Blood hanno annunciato l’uscita del loro quarto album in studio dal titolo ‘Back To The Water Below’ l’8 settembre e hanno pubblicato il nuovo singolo dal titolo ‘Mountains At Midnight’.
Fin dall’inizio la storia dei Royal Blood è stata quella di due amici di una vita, la cui passione e dedizione condivisa per la scrittura e il suonare insieme li ha portati a condividere un’avventura straordinaria. Molto prima che i Royal Blood si formassero, Mike e Ben hanno passato anni insieme in varie band suonando in bar mezzi vuoti in giro per Brighton – e soltanto dopo sono diventati improvvisamente una storia di successo decennale. Un giorno stavano pensando a come recuperare le misere 300 sterline che avevano speso per la loro prima registrazione, ma nel giro di un anno si sono ritrovati in cima alle classifiche di vendita degli album in UK, si sono esibiti al Glastonbury e hanno vinto il BRIT Award come Best British Group.
La loro storia è sempre stata all’insegna dell’indipendenza, puntando sulla loro amicizia e sulla loro intuitiva musicalità mentre venivano catapultati nelle arene. Preferiscono lavorare in modo indipendente, lontano da occhi indiscreti, piuttosto che avvalersi dell’aiuto dell’ultimo grande nome come co-autore. Il loro successo è arrivato grazie ad un duro lavoro, ad un prodigioso songwriting, a performance indimenticabili e ad un pizzico di fortuna. Questo spirito di indipendenza continua in “Back To The Water Below”, che li ha visti autoprodurre un intero album per la prima volta. È stato un processo che ha annullato qualsiasi influenza esterna, consentendo loro di scrivere nel proprio studio di Brighton ogni volta che arrivava l’ispirazione.
Hanno scoperto che le idee migliori erano il risultato di seguire il loro istinto, il loro legame tacito e inconscio affinato nel corso di 15 anni di musica insieme. E, cosa altrettanto importante, hanno messo da parte ogni preconcetto su ciò che i Royal Blood avrebbero dovuto essere. Si sono concessi la libertà di abbracciare altre idee: a volte si sono lasciati guidare dalle melodie piuttosto che dai riff e dai ritmi, e in altri casi hanno utilizzato qualsiasi strumentazione ritenessero più adatta a completare le canzoni. Nel dubbio si sono ricordati di un consiglio offerto da Rick Rubin: il suono dei Royal Blood non è definito dal genere o dagli strumenti che suonano, ma dalla chimica unica creata dai due amici.
Come dimostra il singolo “Mountains At Midnight”, a volte il risultato è una rivisitazione del prototipo dei Royal Blood vecchia scuola, anche se con un’impennata. Come ormai ci aspettiamo, Mike Kerr stratifica in modo inventivo un pesante muro di suono solo con il suo basso, mentre i ritmi di Ben Thatcher oscillano simultaneamente con un groove spazioso e ci martellano fino a sottometterci. Nel frattempo, le parole di Mike completano l’atmosfera inquietante e minacciosa della canzone con una minaccia veemente: “Sono un hooligan con una bomba a orologeria venuto ad accendere la tua miccia / un teppista a 24 carati in un guanto di velluto”.
In tutto l’album i Royal Blood presentano molte sorprese senza mai compromettere l’essenza della loro identità. “Shiner In The Dark” mette in scena un rock ‘n’ roll spavaldo sui ritmi serrati e ballabili che hanno definito l’album “Typhoons”. Priva di distorsioni, “The Firing Line” rappresenta una partenza con il botto, con il suo tono alt-rock anni ’90 e un sottofondo di psichedelia successivamente elevato da una melodia di pianoforte. ‘Pull Me Through’ si spinge ancora più in là, unendo il piano struggente che i fan amano nel loro brano preferito live ‘All We Have Is Now’ con un epilogo purosangue. Sono anche brani che non solo forniranno un più ampio spettro di atmosfere per gli show live ma che offriranno il contrasto dinamico per amplificare la potenza dei loro momenti più infuocati.
Ben Thatcher dice: “Credo che questo album sia sul voler lasciare che le idee ci portassero dove dovevano andare. Se c’era una canzone che ci chiamava a fare qualcosa che non fosse tipicamente ciò per cui siamo conosciuti, è lì che siamo andati. Sono le canzoni a comandare e se questo significa avere un disco piuttosto vario è quello che vogliamo, piuttosto che cercare di incastrare tutto nello stesso mondo. Di conseguenza abbiamo realizzato un album che è un po’ una montagna russa. E’ tutto ciò che potevamo fare”.
Riflettendo sul loro percorso fino ad oggi, Mike Kerr aggiunge: “Nessuno ci ha visto negli anni in cui abbiamo suonato in un sacco di band per nessuno, tutto questo viene messo sotto il tappeto perché l’altra storia è magica e molto più meravigliosa. La fortuna è quando la passione incontra l’opportunità. Abbiamo ottenuto il nostro biglietto d’oro e siamo usciti come piccoli ninja. Eravamo nel posto giusto al momento giusto e dobbiamo ricordare a noi stessi che non siamo arrivati a questo punto vincendo un quiz show, ma abbiamo lavorato sodo. Ci sono voluti quattro album per capire che non si tratta di fortuna, siamo bravi e ci siamo impegnati”.
Nel frattempo i Royal Blood si esibiranno in una serie di importanti festival estivi, in alcuni show negli stadi come special guests dei Muse e in uno show molto speciale di ritorno a casa a Brighton Beach.
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‘Back To The Water Below’ tracklist:
- ‘Mountains At Midnight’
- ‘Shiner In The Dark’
- ‘Pull Me Through’
- ‘The Firing Line’
- ‘Tell Me When It’s Too Late’
- ‘Triggers’
- ‘How Many More Times’
- ‘High Waters’
- ‘There Goes My Cool’
- ‘Waves’
Edition 7” single bonus tracks:
- ‘Supermodel Avalanches’
- ‘Everything’s Fine’