Calligam, fuori il singolo “Frantumi In Itinere”

Il 17/05/2023, di .

Calligam, fuori il singolo “Frantumi In Itinere”

I Calligam hanno condiviso un nuovo singolo e video musicale, “Frantumi In Itinere”, tratto dal loro prossimo album, “Position | Momentum”, in uscita il 14 luglio via Prosthetic Records. “Frantumi In Itinere” è il secondo brano estratto dal secondo full-length del gruppo black metal multinazionale con sede a Londra, nel Regno Unito, con un’intensa tematica incentrata sulla coscienza umana e sulla morte.


Parlando di “Frantumi In Itinere”, Calligam commentano: “Questa canzone parla di morte e coscienza. Il limite della coscienza umana è la “portata del pensiero”. Come esseri umani ci sforziamo naturalmente di raggiungere e superare i limiti, il che significa, in questo caso, portare la coscienza oltre il campo del pensiero umano, in qualcosa di più grande e incomprensibile per il pensiero e irraggiungibile per l’intelletto. Allo stesso tempo questo è terrificante perché quello stesso limite è ciò che ci definisce e ci tiene in vita: l’idea di “vita” si trova nei suoi limiti”.

La gioia può essere trovata nei luoghi più improbabili. L’ascolto dell’ultimo lavoro dei Calligam potrebbe non evocare immediatamente sentimenti di gioia, ma state tranquilli: tra gli ululati roboanti e i riff blackened, c’è molto da festeggiare.

“Position | Momentum” ha visto il gruppo trasferirsi ai The Parlour Studios di Kettering per registrare con Russ Russell (Napalm Death, Dimmu Borgir, At The Gates) durante l’estate del 2022. Il seguito di “The Eye Is The First Circle”, del 2020, non diminuisce l’intensità; semmai, dare al caos un po’ più di spazio per respirare ha trasformato i Calligam in qualcosa di ancora più formidabile di prima.

Dal punto di vista sonoro, la band ha ulteriormente perfezionato la sua amalgama di punk bilioso D-beat e black metal glaciale. Il risultato è abrasivo come ci si aspetterebbe, ma lasciare spazio ai passaggi atmosferici contribuisce a creare un’atmosfera claustrofobica e minacciosa; far entrare un po’ di luce serve solo ad accentuare ulteriormente l’oscurità.

Ancora una volta le voci sono pronunciate nell’italiano nativo di Matteo Rizzardo – e anche chi non parla la lingua dovrebbe presto cogliere il succo delle sue missive. Racconti di dolore, caos, lotta e ansia sono riversati in ogni urlo angoscioso, e un crescente senso di infiammabilità diventa palpabile con il progredire dell’album. Ma Rizzardo ci tiene a precisare che “Position | Momentum” non è una catarsi attraverso la musica: non è la sua terapia.

Il lavoro più difficile per Rizzardo è stato svolto lontano dalla band, mentre percorreva un cammino di accettazione e autoanalisi. Mentre i fardelli sulle sue spalle si facevano più pesanti e l’oscurità diventava totalizzante, Rizzardo ha cercato di capire, abbracciare e recuperare le parti più oscure di sé. “Position | Momentum” documenta i suoi sentimenti guardando indietro ai tempi difficili – con chiarezza, accettazione e, sì, gioia. Riflettere sulle sue esperienze con una certa distanza emotiva ha fatto sì che i testi venissero fuori facilmente; Rizzardo li descrive come se fossero “volati fuori”, una sorta di purga.
La musica è spesso vista come una medicina, un balsamo per lenire ciò che ci affligge. Senza l’intenzione di usare “Position | Momentum” come una stampella, i Calligam hanno creato il contrario: una caustica celebrazione del dolore, della morte e del caos.