Shores Of Null, pubblica il nuovo video musicale di “My Darkest Years”

Il 13/02/2023, di Andrea Lami.

Il 24 marzo uscirà “The Loss of Beauty”, il nuovo disco completo degli Shores Of Null, gruppo doom metal italiano. “The Loss of Beauty” è il quarto album degli Shores Of Null e segue l’acclamato “Beyond The Shores (On Death And Dying)”, unanimemente considerato da fan e critica come una delle gemme del doom metal degli ultimi anni. Entrambi gli album sono stati registrati tra il 2019 e l’inizio del 2020 e, sebbene “The Loss of Beauty” fosse stato inizialmente concepito come terzo album della band, “Beyond The Shores” ha preso il suo posto in quanto rifletteva meglio il sentimento doom and gloom dell'”annus horribilis” 2020.

Attraverso 11 tracce (più due bonus track), Shores Of Null sommerge ancora una volta gli ascoltatori con riff tempestosi e turbolenti. La band continua ad affinare il proprio sound e a portare il suo dark metal malinconico a nuove vette, padroneggiando una tavolozza assortita di generi con una pregnanza intrinseca. I testi celebrano la bellezza nell’imperfezione e nella transitorietà e vogliono essere un invito a cercare la bellezza nelle piccole cose, specialmente quelle inaspettate ed effimere.

Il nuovo singolo della band, “My Darkest Years”, è il terzo estratto dal prossimo album degli Shores Of Null. Il singolo è accompagnato da un video musicale, realizzato dagli Underroom Studio, che è un omaggio emotivo alle storie raccontate al chitarrista Raffaele Colace da suo nonno, un veterano della Seconda Guerra Mondiale.

Egli ne condivide i dettagli:
“Fu fatto prigioniero in Russia, ma riuscì a scappare e viaggiò fino in Grecia, dove si nascose per qualche anno in campagna, in una palude tra gli alberi, a volte in una porcilaia. Nei suoi racconti, narrava di una donna che ogni tanto gli portava un pezzo di pane, salvandolo così dalla fame. Anche se riuscì a fuggire e a sopravvivere alla guerra e a tornare dalla sua famiglia in Italia, il dolore non lo abbandonò mai per il resto della sua vita. Ogni volta che rievocava questi ricordi, i suoi occhi si riempivano di lacrime, e sappiamo con certezza che gli orrori che aveva visto erano molto più grandi di qualsiasi cosa fosse in grado di raccontare”.

“The Loss of Beauty” è oscuro e pesante, tinto di sentimenti di disperazione e malinconia. Un album da non perdere e altamente consigliato a tutti i fan di Amorphis, Enslaved e Paradise Lost.

L’album è stato registrato da Marco “Cinghio” Mastrobuono al Kick Recording Studio (Hour Of Penance, Inno, Fleshgod Apocalypse). L’immagine di copertina è di Sabrina Caramanico.

L’album è disponibile per il pre-ordine QUI