Pantera, annullate le esibizioni al Rock Im Park e al Rock Am Ring 2023
Il 24/01/2023, di Francesco Faniello.
La notizia sta facendo il giro del mondo, ed è a tutti gli effetti il primo vero ostacolo incontrato da quello che si può definire come il ritorno sulle scene più atteso dell’anno: i Pantera non suoneranno ai due festival tedeschi Rock Im Park e Rock Am Ring.
Le esibizioni del quartetto americano riportato sulle scene grazie all’innesto di Zakk Wylde e Charlie Benante in sostituzione dei defunti fratelli Abbott erano previste per la primavera 2023. Nonostante lo stringato comunicato dei festival tedeschi abbia cercato di mantenere i toni il più neutri possibile, dalle prime indiscrezioni emerge come vi sia stato un movimento di protesta a livello politico e d’opinione sull’inopportunità di ospitare la formazione guidata da Phil Anselmo in quelli che sono luoghi particolarmente delicati nel passato della Germania. Nella fattispecie, il Rock Im Park si tiene a Norimberga, luogo simbolo dell’emergere del Nazismo nel Ventesimo secolo, e l’eco dell’esibizione dello stesso Anselmo al Dimebash di Hollywood nel 2016 risuona ancora per i contenuti estremisti di alcune sue prese di posizione.
Comunque la si pensi in merito (non al nazismo, che non è per sua natura oggetto di opinione, bensì al diritto o meno di una band storica di esibirsi), su una cosa ci si può soffermare: il fatto stesso di associare un personaggio come Charlie Benante a determinati ideali dà la cifra del corto circuito proprio della contemporaneità. Se infatti c’è o c’è stata una band tra i Big 4 dalla specchiata e inattaccabile etica, questi sono proprio gli Anthrax, al netto della passione di qualcuno per il vino bianco o di qualcun altro per i roghi, di qualsiasi natura essi siano. Ed è proprio con gli Anthrax che chiudiamo il presente post, perché… semplicemente perché non è mai abbastanza!