Dawn Ray’d, condividono il nuovo singolo e video musicale ‘Ancient Light’
Il 20/01/2023, di Fabio Magliano.
Il trio black metal britannico Dawn Ray’d ha condiviso oggi il singolo principale del suo terzo album di prossima uscita, ‘To Know The Light’, con un video musicale di accompagnamento per il brano, intitolato ‘Ancient Light’. Nel loro ultimo full-length i Dawn Ray’d tornano come una versione rinvigorita di se stessi, presentando una rivisitazione di ciò che il black metal è e può essere in futuro. ‘To Know The Light’ uscirà per Prosthetic Records il 24 marzo, supportato da un tour nel Regno Unito.
Parlando dell’uscita di ‘Ancient Light’, la band commenta: “Ancient Light è la prima canzone che abbiamo scritto per questo disco, è stata scritta durante un periodo molto cupo in cui sembrava che il mondo ci stesse crollando addosso, e una delle cose che ci ha fatto superare quel periodo è stata la nostra fede nella bontà delle persone, nella forza della comunità, nel potere dell’arte e della creatività”.
“I testi parlano di come il capitalismo ci faccia sentire lontani da noi stessi e ci privi del nostro tempo, dei nostri sogni e delle cose che ci rendono felici. Siamo costretti a una vita di sottomissione e coercizione, contro la nostra volontà e contro i nostri interessi. Ma non siamo sconfitti, siamo tanti, siamo potenti e insieme siamo inarrestabili. Ogni governo, ogni re, ogni tiranno lo sa, dobbiamo solo rendercene conto noi stessi”.
‘To Know The Light’ si discosta dalle loro precedenti missive per più di un aspetto. Sebbene sia ancora apertamente politico, i testi assumono un taglio più personale rispetto al passato. Dal punto di vista lirico, ‘To Know The Light’ ripercorre il viaggio della band attraverso l’anarco-nihilismo: dalla rabbia, alla disperazione, all’accettazione radicale dell’oscurità che ci circonda, fino a una nuova comprensione della liberazione e della gioia. Sebbene gran parte del contenuto tematico sia radicato nella rabbia e nella resistenza, si possono trovare anche elementi di positività.
Le registrazioni sono state effettuate presso la Station House di Leeds, in quella che può essere descritta come un’appropriata riproposizione di una vecchia casa della polizia, e presso i Mynetaur Studios con la produzione di Mark Mynett (Rotting Christ, My Dying Bride) e l’ingegnerizzazione aggiuntiva di James Atkinson. I Dawn Ray’d hanno realizzato un album dai valori produttivi elevati, con voci pulite, una ricca stratificazione e molti passaggi melodici di maestosa teatralità, il tutto senza compromettere l’intensità.
I Dawn Ray’d definiscono la musica folk come un modo per documentare le ferite, gli abusi e le storie di vita reale della classe operaia; un modo per diffondere informazioni che altrimenti non sarebbero accessibili. Anche dal punto di vista sonoro, i Dawn Ray’d incorporano elementi della musica folk tradizionale nella loro musica, in particolare nelle armonie e negli strati di brani come ‘Requital’ e ‘Freedom in Retrograde’.
Citando influenze di genere diverso come ‘Chumbawumba’, ‘Godspeed You!’ ‘Black Emperor’, ‘Propagandhi’, ‘Lankum’ e ‘Crass’, è evidente che il messaggio è ancora importante quanto la musica. Il filo conduttore di tutte queste band – e di molte altre – è quello che permette l’espressione creativa intorno a temi comuni di lotta di classe, libertà e resistenza. Gran parte del contenuto dei testi è poetico nella struttura e nella pronuncia, ma non va mai a scapito del linguaggio diretto quando necessario. La copertina dell’album prosegue questo tema di schiettezza, presentando una fotografia scattata in Francia da Remi Moon, con un artwork aggiuntivo e l’impaginazione di Ethan McCarthy. L’immagine ritrae una figura in silhouette di fronte a un fuoco durante una protesta.
Considerate questo un invito a ignorare i preconcetti sui Dawn Ray’d e sul genere in cui risiedono. Considerate ‘To Know The Light’ non solo come un grido di protesta, ma come un’offerta sincera di un nuovo modo di guardare il mondo.