Antropofagus, i dettagli del nuovo album ‘Origin’
Il 27/08/2022, di Fabio Magliano.
‘Origin’ è il titolo dell’atteso quarto album in studio degli Antropofagus. Il quartetto brutal death metal italiano pubblicherà l’album via Agonia Records il 28 ottobre. A settembre seguiranno un nuovo singolo e un video musicale.
Con dieci nuove composizioni, ‘Origin’ è stato registrato, ingegnerizzato e mixato all’MK2 Recording Studio dal batterista della band, Davide Billia (ex-Hour Of Penance, Beheaded), e masterizzato all’Hertz Studio da Wojtek Wieslawski (Vader, Behemoth, Decapitated). L’artwork e il layout della copertina sono stati disegnati da Stefano Mattioni. L’album vede la partecipazione di Mick Montaguti (Electrocution), Matt Sotelo (Decrepit Birth) e Dallas Toler-Wade (Narcotic Wasteland, ex-Nile).
Gli Antropofagus suonano un death metal complesso, tecnico e brutale, e hanno mosso i primi passi sulla scena alla fine degli anni Novanta, ispirandosi pesantemente a gruppi come Suffocation, Cannibal Corpse e Deeds Of Flesh. Fino alla presentazione di ‘Origin’, ‘No Waste Of Flesh’ (1999), ‘Architecture of Lust’ (2012) e ‘M.O.R.T.E.’ (2017) sono rimasti gli unici album a suo nome, nonostante la formazione risalga a quasi un quarto di secolo fa. Oltre al già citato Davide Billa alla batteria, l’album comprende il nuovo cantante Paolo Chiti, il chitarrista di lunga data e co-fondatore Francesco ‘Meatgrinder’ Montesanti e il bassista Jacopo Rossi (Dark Lunacy).
Francesco Montesanti considera ‘Origin’ l’album più completo della band fino ad oggi. “Sono davvero soddisfatto del lavoro nella sua interezza; dalla struttura dell’album, alla produzione, curata da Davide Billia presso gli studi MK2. Se da un lato la pandemia ha causato limitazioni fisiche, dall’altro ci ha permesso di lavorare al nostro ritmo, e durante l’arrangiamento dei brani abbiamo raggiunto un livello di gran lunga superiore a qualsiasi altra cosa fatta in precedenza. Sono davvero contento che siamo riusciti a scrivere questo album con i quattro che provenivano da direzioni diverse, ma lavorando insieme in modo molto unito. Lo si può sentire in ogni brano. Ognuno di noi ha svolto ruoli importanti durante le fasi di produzione e post-produzione e ci abbiamo messo il cuore e l’anima. Il risultato è un album molto veloce che non perde mai slancio. La copertina e tutto l’artwork sono stati creati da Stefano Mattioni “Viron 2.0″. Siamo tornati a lavorare con la computer grafica e pensiamo che questa sarà la nostra migliore copertina fino ad ora, che riflette una band che è moderna ma non compromette mai le basi del vero Death Metal”.
Il cantante e paroliere esordiente Paolo Chiti aggiunge: “Per i testi di questo album mi sono ispirato a molte fonti diverse. Dall’onnipresente Necronomicon di Lovecraft, passando per la demonologia sumera, la mitologia egizia e film classici come l’Esorcista o Hellraiser, fino a quelli più moderni come Void o la serie Stranger Things. Ovunque abbia trovato un po’ di oscurità, mi sono nutrito di quell’oscurità per i miei testi e sono molto soddisfatto dei risultati. Non vedo l’ora di condividere il nuovo materiale con il mondo! Sono particolarmente orgoglioso della mia performance vocale. Questo è il primo disco che registro con la band e spero che il mio stile vocale piaccia ai fan della vecchia scuola degli Antropofagus e magari ci aiuti a conquistarne di nuovi. Quando Origin uscirà sarò al settimo cielo se la gente lo amerà anche solo la metà di quanto lo amo io!”.
Tracklisting:
1. Origin
2. Downward the Spiral
3. While Nothingness Slithers
4. Oppressed Suffering
5. The Slaver Ascension
6. Of Prosperity and Punishment
7. Ia Anth Etbrae Gagh
8. Hymns of Acrimony
9. Passage of Annulment
10. Chapter of not letting the body perish (M.O.R.T.E. pt2)
Line-up:
Paolo Chiti – voce
Francesco Montesanti – chitarre
Jacopo Rossi – basso
Davide Billia – batteria