The Last Waves, disponibile l’EP ‘dark is the path’
Il 20/08/2022, di Fabio Magliano.
A pochi mesi dalla sua nascita ufficiale, il five-piece francese cold-wave/post-punk/dark-pop/indie-rock The Last Waves ha già pubblicato diversi EP. L’ultimo, intitolato ‘dark is the path’, ha seguito ‘Revenge of the blue’ e ‘In cold colors avenue’, entrambi usciti nel 2021, e ha appena visto la luce in esclusiva digitale attraverso Bandcamp e le principali piattaforme legali (Apple Music, Deezer, Spotify, Tidal, ecc.).
Oltre alla notizia della pubblicazione ufficiale e mentre la band è già al lavoro sul suo quarto EP, ‘dark is the path’ è disponibile in questo momento per il full-streaming su Bandcamp e YouTube.
Ascolta l’EP ‘dark is the path’ QUI
The Last Waves è una nuova band creata nel bel mezzo della pandemia attorno a tre ragazzi e due ragazze. Il nome della band è una strizzata d’occhio alla new wave degli anni Ottanta, la famosa onda nuova il cui nome è stato preso in prestito dalla new wave del cinema francese degli anni ’50 e ’60 e portato avanti in particolare dai britannici Joy Division, New Order, Depeche Mode o Simple Minds.
Concerti sospesi, locali chiusi con i lucchetti, questo periodo di silenzio forzato è stato la scintilla che ha fatto nascere i primi due EP della band a fine aprile e a fine giugno 2021. ‘Revenge of the blue’ e ‘In cold colors avenue’ sono stati composti dal chitarrista fondatore Romain Champiot in modo urgente, viscerale e senza compromessi, come le ultime onde di un periodo incerto.
I brani sono un mix tra New Wave, Cold Wave, Pop e Indie-Rock. Le armonie sono avanzate, precise e spesso danzanti. The Last Waves si ispira alla musica indipendente degli anni ’80 e al pop rock degli anni 2000, aggiungendo un tocco di electro rock quando l’intensità lo richiede.
Questo nuovo EP intitolato “dark is the path”, composto da cinque brani inediti, ci porta in un racconto ipnotico e freddo, scandito da beat minimalisti e melodie sempre inebrianti e agghiaccianti. È stato completamente autoprodotto e masterizzato da Benjamin Joubert al Biduloscope mastering.