Ripple Music, fuori lo split con Planet Of The 8s e Duneeater
Il 08/08/2022, di Fabio Magliano.
Ripple Music pubblicherà lo split album dei Planet Of The 8s e dei Duneeater, un album di stoner rock australiano cotto dal sole e pieno di riff, che uscirà in tutto il mondo venerdì 5 agosto. Ascolta ‘Turned To Stone Chapter 5’ per intero su Doomed & Stoned!
Curato da John Gist di Vegas Rock Revolution e del Doomed & Stoned Show come parte della precedente serie di split di Ripple Music ‘Turned To Stone’, ‘Turned To Stone Chapter 5’ è in realtà Duneeater e Planet Of The 8s che lavorano mano nella mano per produrre un’esperienza di flusso circolare senza inizio o fine distinti tra entrambe le parti – che è completata da uno splendido doppio artwork giorno/notte che raffigura il famoso paesaggio Wave Rock dell’Australia occidentale. Sia che si tratti dei Duneeater che fanno esplodere il loro desert rock diretto e carico di carburante alla Slo Burn e Kyuss, sia che si tratti dell’approccio oscuro e magnetico dei Planet of the 8s “QOTSA meets Alice In Chains“, i fan del riffing cotto dal sole troveranno pane per i loro denti con questo notevole album collaborativo!
L’album sarà pubblicato su Limited Magma Edition (vinile colorato blu all’interno del bronzo), Limited Bedrock Edition (vinile solido color bronzo) e in digitale attraverso Ripple Music.
I Duneeater (pronunciati Dune Eater) sono una band di cinque elementi alimentata da una pesante atmosfera desertica e composta da autentici pezzi di auto australiane. Il loro amore per i V8, i riff di guida e il groove è evidente nella loro musica. Sebbene qualcuno possa essere tentato di farli rientrare nel genere stoner, non ci vuole molto per capire che i loro riff non sono stati fatti solo per gli spliff… Si tratta di un viaggio in auto verso il più vicino pub dell’Outback, con tanto di carburante, chiave e gomma da bruciare. La musica dei Duneeater è stata descritta come se i Kyuss e i Fu Manchu avessero fatto una jam session con un bambino. Detto questo, questi ragazzi sono riusciti a trovare il loro spazio sonoro sull’autostrada del deserto, aggiungendo con successo un tocco di colore all’hoon australiano. “Credo che inconsciamente, quando scriviamo, lavoriamo su un modello in cui speriamo che l’ascoltatore voglia farsi qualche birra e fare un burnout”. Se vi piace lo stoner rock condito di velocità e dove il riff regna sovrano, questi cinque ragazzi sono i vostri nuovi copiloti.
I Planet of the 8s si sono evoluti nel corso di sette anni fino a diventare uno dei più importanti gruppi stoner rock del deserto australiano, offrendo un live set viscerale punteggiato da groove profondi, voci melodiche armonizzate e uno spesso muro di riff accattivanti e chitarra solista. Il loro sound si è continuamente evoluto e mentre influenze come QOTSA e Kyuss sono evidenti nel materiale più vecchio, i Planets hanno portato elementi progressive e doom nelle loro uscite più recenti, con un cenno a band come Tool, Lowrider ed Elephant Tree.