Ancient Rites, scomparso il batterista Walter Van Cortenberg
Il 19/03/2021, di Maria Teresa Balzano.
Scomparso per un improvviso attacco di cuore il batterista degli Ancient Rites Walter Van Cortenberg. A darne la notizia un annuncio del musicista Gunther Theys.
“Addio Walter.
Con il cuore pesante gli Ancient Rites vi informano della sua scomparsa… Walter era un fratello. Non abbiamo mai avuto bisogno di parole per capirci. Era l’unico rimasto dall’inizio di questa turbolenta avventura degli Ancient Rites, risalente agli anni ’80. Era il nostro roadie di batteria, durante le prime prove. Quando il nostro batterista Stefan è morto, subito dopo le registrazioni del nostro demo, gli abbiamo chiesto di mettersi nei suoi panni. Ricordo il suo sorriso incredulo, quando il nostro chitarrista Philip lo ha incoraggiato con umorismo, dicendo che aveva suonato in modo così potente, intenso. Subito dopo esserti unito a noi anche Philip è morto. Ma aveva ragione. Sapevamo tutti che era un rischio ma Water ha capito e noi abbiamo creduto in lui. E che batterista fantastico è diventato. Non sbagliava mai, una macchina da guerra, preparato e puntuale come un orologio. Senza esitazione. Azzeccato. Sempre. Una volta preso il posto nella band, non se n’è più andato, fino al suo ultimo respiro (purtroppo letteralmente!) Fedele agli Ancient Rites. Bei tempi, tempi brutti, buona stampa, pessima stampa, glorificazione o boicottaggio, indipendentemente dagli ostacoli, non ha mai smesso di combattere. Non gli è mai passato per la mente di cedere. Un fedele alleato quando si trattava di mantenere accesa la fiamma della vecchia scuola, per mantenere viva l’eredità, senza compromessi, preservando la nostra identità. Nonostante il coronavirus, è venuto a casa nostra diverse settimane fa, per prendere una maglietta per sua figlia, che recentemente è entrata nel mondo del metal. Era entusiasta delle riedizioni dei nostri primi due album. Anche per la buona notizia che ci è stato offerto un nuovo contratto discografico. Immediatamente abbiamo avuto la stessa idea: “Ora dovremmo registrare un album, ancora più crudo e furioso delle nostre prime registrazioni”. Anche il resto della band era d’accordo sul piano. Due giorni prima che morisse improvvisamente a causa di un attacco di cuore inaspettato, ho detto in un’intervista che avremmo dato tutto quello che avevamo sul nuovo disco, i nuovi eventuali tour. Ma la vita è imprevedibile e finisce prima che tu te ne accorga. Niente può essere dato per scontato. Abbiamo visto troppe persone svanire dentro e intorno alla nostra band, a causa di incidenti stradali, problemi di salute, suicidio. Abbiamo imparato ad aspettarci l’inaspettato. Ma fa sempre male. Le mie parole non erano ancora fredde che ho ricevuto la devastante notizia che era andato via anche Walter: un’altra persona nella sfortunata lista delle vittime degli Ancient Rites. Surreale. Ho sempre creduto che saresti stato tu in futuro a parlare di me al passato. Sono contento per avergli detto lo scorso anno che batterista fantastico ho sempre pensato che fosse. Non abbiamo mai avuto bisogno di parole, ma in qualche modo ho sentito il bisogno di dirlo ad alta voce, dopo decenni. Sono contento di averlo fatto. Inoltre ho espresso quanto apprezzassi il nostro legame personale. Mi sento come un vecchio soldato in trincea, che negli ultimi giorni di guerra guarda alla sua destra e improvvisamente nota un punto vuoto che non c’era mai stato prima. Che guarda incredulo e vede che il suo compagno, l’unico rimasto dal primo giorno, è caduto. Sentirsi sbalordito, scioccato, non sapere cosa dire o fare. Sentirsi solo, l’unico rimasto a ricordare tutto. E fingere, per il bene degli altri soldati, che il fango e la sporcizia delle trincee, abbiano causato un’irritazione agli occhi, questo accade, polvere negli occhi. Addio mio fratello d’armi. Non posso credere di scrivere questo. Grazie per tutti, non solo per il vostro talento e il vostro supporto eterno, ma anche per la vostra fratellanza, che è andata ben oltre la musica. Le parole non bastano mai e tutte sembrano superficiali per descrivere sentimenti che risalgono a decenni, una vita, in realtà. Penso di sentire la stessa polvere giù per la gola, mentre sto scrivendo questo… Spargete la voce, amici miei, un Antico è caduto, troppo giovane, ancora una volta. Onorate la sua memoria, la stampa probabilmente non lo farà ma voi potete.
Gunther, a nome degli Ancient Rites.”