Stryper, Sweet: “Ascoltate gli album per intero, non un paio di canzoni e basta”
Il 30/08/2020, di Stefano Giorgianni.
Durante una intervista a Metal Express Radio, Michael Sweet degli Stryper ha parlato dell’uso dello streaming come fonte primaria di accesso alla musica.
“Non sono un fan di servizi tipo Spotify. Non conosco nessuno a Spotify, e non voglio essere irrispettoso dicendo qualcosa di sgradevole sui loro affari. Solo non sono un loro fan. Per diverse ragioni. Non mi piacciono i download di singole canzoni […] È demoralizzante quando passi mesi della tua vita a lavorare duro a un disco, lo pubblichi e poi vai su iTunes e la gente se ne scarica tre canzoni. E puoi anche vedere quali pezzi sono stati più scaricati, e viceversa […] L’album è un’opera d’arte unica, non le canzoni prese individualmente. Vogliamo che la gente ascolti tutto il disco. È come leggere un libro, non puoi leggere due capitoli e lasciar perdere gli altri quarantanove. Oppure come un film, non puoi guardarne quindici minuti, le scene migliori e lasciar perdere il resto. Ed è quello che accade con gli album e questo mi spezza il cuore. Stessa cosa succede su Spotify, la gente ascolta un particolare brano e lo mette nella playlist. Oltre all’altra faccia della medaglia, che gli artisti non vengono pagati adeguatamente con lo streaming.”