Machine Head, ecco il singolo ‘Civil Unrest’ scritto dopo la morte di George Floyd

Il 17/06/2020, di .

Machine Head, ecco il singolo ‘Civil Unrest’ scritto dopo la morte di George Floyd

I Machine Head hanno pubblicato ‘Civil Unrest’, un singolo digitale di due canzoni: ‘Stop The Bleeding’ (lato A), che vede la partecipazione del frontman dei Killswitch Engage Jesse Leach, e ‘Bulletproof’ (lato B). I due inni di feroce protesta sono stati scritti dopo gli assassinii di George Floyd e Ahmaud Arbery, di certo non morti per attacchi di cuore.

Il cantante/chitarrista Robb Flynn racconta:

“Ho scritto e cantato il testo mercoledì 27 maggio 2020, il giorno in cui i quattro poliziotti che hanno ucciso George Floyd sono stati inizialmente prosciolti. La giornata è culminata con le proteste e le rivolte in tutta America. Guidavo per Oakland, quando le ampie dimostrazioni erano già in essere, e in fretta e furia ho scritto tutto ciò che sentivo, dopo avere visto quelle scene terrificanti. In qualche ora ciò che volevo e avevo bisogno di dire è stato registrato. Ho deciso di cantare su una canzone intitolata ‘Stop The Bleeding’, che era stata registrata a dicembre con Jared [MacEachearn, bassista dei Machine Head] e Carlos Cruz [Warbringer] alla batteria”.
“Stavo parlando con Jesse da circa sei mesi sulla sua partecipazione alla canzone, perché mi ha sempre ricordato un po’ l’atmosfera dei Killswitch. Purtroppo (o fortunatamente), i nostri programmi non coincidevano, ma con il successivo blocco dovuto al Coronavirus abbiamo avuto il tempo di lavorarci. Dopo quello che è successo a George Floyd, gli ho inviato il testo che avevo scritto e lui mi ha risposto dicendo di considerarlo ‘al 100% a bordo’. Per me Jesse è un pioniere e, per molti versi, uno degli uomini che ha cambiato il volto del metal. Il suo contributo a questa canzone l’ha resa estremamente potente ed è un onore che ne faccia parte”.