Five Finger Death Punch, Ivan Moody: “Quest’ingiustizia deve essere punita immediatamente”
Il 30/05/2020, di Valeria Re.
Il cantante dei Five Finger Death Punch, Ivan Moody ha dato la sua opinione su due dei maggiori attuali problemi che coinvolgono gli Stati Uniti: la risposta del governo alla pandemia da Coronavirus e l’ omicidio di George Floyd avvenuto durante la custodia di un ufficiale di polizia di Minneapolis.
Giovedì sera (28 maggio), Moody ha condiviso un video messaggio su Instagram, in cui ha parlato della crisi dovuta al COVID-19, che ha ucciso oltre 100.000 americani e devastato l’economia.
“Personalmente credo che il nostro governo stia venendo meno” ha dichiarato. “Tutto ciò poteva essere evitato con piccoli accorgimenti, cose che sono state date per scontate”.
Moody si è espresso anche sul caso di George Floyd, l’uomo di colore ucciso dall’agente di Minneapolis: “Vengo da una famiglia dove le persone sono considerate come tali a prescindere dalla razza. Non deve esistere discriminazione per il colore della pelle, per l’origine etnica o per la religione. Siamo tutti americani. Quindi quest’ingiustizia deve essere punita immediatamente”.
L’ultimo album dei Five Finger Death Punch , ‘F8″‘, è stato pubblicato a febbraio e chiude un periodo turbolento per la band, in cui Moody è finalmente uscito dalla sua dipendenza da alcool e il co-fondatore e batterista Jeremy Spencer si è ritirato dalla band a causa di problemi fisici.