Disciplinatha, in uscita l’edizione in vinile di ‘Tesori della Patria’

Il 02/12/2019, di .

Disciplinatha, in uscita l’edizione in vinile di ‘Tesori della Patria’

Disciplinatha e Contempo Records, sono orgogliosi di annunciare l’imminente uscita di ‘Tesori della Patria edizione in vinile’.

Il cofanetto, pur ricalcando l’impostazione del precedente box in Cd uscito il 09 Novembre del 2012, si caratterizza per una grafica ampliata per il formato vinile, curata come sempre da Simone Poletti “Dinamo Innesco Rivoluzione”, artista Deus ex machina dell’artwork del box in cd, oltre all’EP di esordio di Dish is Nein (il nuovo progetto di Cristiano Santini e Dario Parisininato dalle “ceneri” di Disciplinata nel 2018).

Anche il comparto audio si presenta fortemente rinnovato: ‘Nazioni, Crisi di Valori’, ‘Primigenia’ e ‘Foiba’ sono stati totalmente rimasterizzati da Cristiano Santini, da sempre arrangiatore e producer della band oltre che voce/autore, presso il proprio studio (Morphing Studio) per ottimizzare le tracce in funzione del supporto fonografico utilizzato; in particolar modo ‘Primigenia’ ha subito un profondo restyling, per risolvere alcuni problemi che affliggevano il master originale dell’album. Inoltre, per celebrare i 40 anni di ‘Unknown Pleasure’ dei Joy Division, è stato creato un 7” ad hoc estrapolando la cover di ‘New Dawn Fades’ dalla track list dell’album.

Il cofanetto si presenta quindi composto da:
• Disco 1: ‘Abbiamo Pazientato 40 anni, ora basta’
• Disco 2: ‘Nazioni, Crisi di Valori’
• Disco 3: ‘Un mondo Nuovo’
• Disco 4: ‘Primigenia’
• Disco 5: ‘New Dawn Fades’ (7” edition)
• Disco 6: ‘Foiba’ (vinile 1)
• Disco 7: ‘Foiba’ (vinile 2)
2 Booklet storiografici relativi ad ogni album, contenenti, i testi, gli artwork originali, propaganda e foto d’archivio.

I Disciplinatha, a più di 30 anni dal loro esordio discografico, ritornato con quest’opera “definitiva”, un cofanetto che racchiude, probabilmente in modo ancora più accurato e maniacale rispetto al precedente box in cd, l’esperienza di una band che ha saputo controvertere, con lucida e spietata efficacia manierismi e stilemi; uno schiaffo all’imperante omologazione e subalternità culturale della sedicente scena indipendente italiana degli anni ‘90.