King Diamond, il prossimo album conterrà storie macabre
Il 26/03/2019, di Olga Occhipinti.
L’edizione del 22-24 Marzo del programma radiofonico Full Metal Jackie ha avuto un ospite d’eccezione: King Diamond.
È possibile ascoltare l’intervista qui. Seguono un paio di estratti.
Full Metal Jackie: “Dal tuo ultimo album in studio, hai subito un intervento chirurgico al cuore molto serio e hai avuto anche un figlio. In che modo questi importanti eventi hanno influenzato le idee per il tuo prossimo album?”
King: “Oh, il prossimo album sarà raccapricciante, assolutamente macabro. La trama è… Beh, è qualcosa che non riesco nemmeno a concentrare in un solo album. Quindi deve essere più di un doppio album. Ed è programmato per lavorare in sinergia con lo spettacolo. Attualmente lo spettacolo è stato costruito in Danimarca, intorno a questa storia, in modo che possa davvero andare di pari passo con essa. So già in che modo si evolverà la produzione per il prossimo tour, terminato quello attuale, e so in che modo culmineranno le cose. Quindi è un lungo progetto, prevede diversi anni. In realtà, i prossimi tre anni saranno molto, molto intensi per noi. Abbiamo pianificato un sacco di cose. Inoltre, dopo aver firmato con la management 5B Artists, sta venendo fuori moltissima roba buona. Stiamo lavorando a qualcosa che sorprenderà i nostri fan per i prossimi tre anni, qualcosa che non si aspettavano, credo. Quindi le prospettive sono molto, molto buone.
L’album ha qualcosa a che fare con mondi paralleli e punizione e altre cose del genere. Ci vedrete torturare la nostra cara piccola Abigail sul palco. Fa parte della storia, vedrete. È bello essere qui e godermi la vita e mio figlio Byron. Sono passati quasi due anni ormai da quando è nato, è incredibile. Questo però non ha cambiato molto il mio stile musicale o i miei progetti. È sempre lo stesso assoluto KING DIAMOND.”
Full Metal Jackie: “Si dice che la storia del prossimo album sia ambientata in un istituto mentale degli anni venti. Come mai hai scelto questo tempo e questo luogo per l’impostazione dell’album?”
King: “in realtà l’ho scelto perché penso che sia uno scenario molto inquietante. So che qualcuno ne ha parlato ma molte altre cose sono in gioco nell’ambientazione dell’album. Ciò che esattamente sembra è comunque un asilo del 1920. Mostreremo sul palco cosa stava succedendo allora, quando la medicina cominciava a prendere una svolta benefica nella storia ed era in grado di aiutare gli esseri umani a vivere più a lungo. Ma ciò comportava qualche sperimentazione e questo poteva essere assolutamente macabro. Però lo capisci nella seconda parte della storia e allora improvvisamente ti chiedi ‘che diavolo sta succedendo qui? Di cosa si tratta davvero?’ La vera storia arriva nella seconda parte.
Non dirò troppe cose in questo momento, ma sarà molto inquietante. Alcuni avvenimenti della storia si svolgono qui, in questo mondo, mentre altri si svolgono in un mondo parallelo. E c’è una correlazione tra quello che è successo a me e quello che succede ad alcune persone in questo luogo e dove improvvisamente appaiono. E capirete il perché sono lì e il come appaiono. Anche il palco che stiamo realizzando sarà diverso. Stiamo aggiungendo un ulteriore piano a tutto, il terzo e a me non piacciono molto le altezze, quindi questa è una di quelle stupide cose che mi piace fare a volte: testarmi e vedere come mi sento quando sono lassù al terzo piano, guardando oltre con solo una ringhiera rotta a farmi sentire al sicuro.”
King Diamond ha ricevuto una nomination ai Grammy nella categoria ‘Best Metal Performance’ per la traccia ‘Never Ending Hill’ tratta dall’ultimo album della band (2007) ‘Give me your soul… Please’ che ha venduto 4.500 copie negli Stati Uniti già nella prima settimana e che ha raggiunto la posizione n. 174 nella Billboard 200 chart.
King Diamond ha inoltre pubblicato un DVD/Blu-ray, ‘Songs For The Dead Live’, il 25 gennaio tramite Metal Blade Records. Il set cattura le esibizioni al Graspop Metal Meeting in Belgio nel giugno 2016 e al Fillmore di Filadelfia nel novembre 2015, in cui la band di King Diamond, composta da Andy LaRocque e Mike Wead (chitarre), Pontus Egberg (basso) e Matt Thompson (batteria), ha eseguito interamente l’album ‘Abigail’ del 1987.