Bloodbath, i test psicologici sul brano ‘Eaten’ della Macquarie University in Australia
Il 13/03/2019, di Federica Cafagna.
Come riportato dalla BBC Science & Enviroment, la Macquarie University di Sidney (Australia) ha tenuto un laboratorio musicale, durante il quale sono stati studiati gli effetti psicologici del death metal. Nello specifico è stato utilizzato il brano dei Bloodbath, ‘Eaten’; si tratta solo di una parte di una serie di studi che durano da circa dieci anni, in cui si è studiato a fondo, per cercare di comprendere gli effetti della musica sulla psiche dell’ascoltatore. Così il prof. Bill Thompson ha affermato: “…i fan del death metal non vengono desensibilizzati all’immaginario della violenza…i fan del death metal sono persone carine e non escono per far del male a qualcuno.” I risultati degli studi del prof. Thompson e colleghi sono molto complessi; in aggiunta il cantante della band, Nick Holmes, ha aggiunto in un’intervista alla BBC su questo particolare “utilizzo” della loro musica: “Non abbiamo alcun problema con questo. I testi sono innocui, come gli studi hanno dimostrato… infatti non sono altro che una versione ascoltabile di un classico film horror anni ’80. La maggior parte dei fan del death metal sono persone intelligenti e appassionate di musica”. Il prof. Thompson ha riportato un parallelismo tra la musica con contenuti tristi e la gente che la ascolta “chi vorrebbe rendersi triste volontariamente?”. Il report completo è disponibile qui.