Iron Maiden, la risposta alle accuse di Dennis Willcock
Il 06/08/2018, di Federica Cafagna.
Pubblicato sulla rivista Ham & High, l’articolo in cui gli Iron Maiden rispondono alle accuse dell’ex membro della band, Dennis Willcock, secondo il quale la band avrebbe usato suoi testi per i primi successi di inizio carriera. I brani in questione sarebbero: ‘Prowler’, ‘Charlotte The Harlot’, ‘Phantom Of The Opera’, ‘Iron Maiden’, ‘Prodigal Son’. Così all’azione legale mossa da Willcock, gli Iron Maiden hanno risposto formalmente, dichiarando che l’autore dei brani in questione fosse il bassista Steve Harris, ad eccezione di ‘Charlotte The Harlot’ di cui comunque non vi è alcun testo riconducibile a Willcock. C’è invece la possibilità che alcune parole di ‘Charlotte The Harlot’ e ‘Prowler’ siano state leggermente modificate da Willcock, ma è tutto ancora da dimostrare.
La band ha inoltre dichiarato: “Quando era nella band, Willcock era solito dimenticare i testi delle canzoni o cantarli diversi. Durante i concerti doveva addirittura cantare con il foglio dei testi sotto mano. Detto questo, non è molto plausibile che Mr Willcock si possa ricordare adesso di testi fantomaticamente scritti quarant’anni fa”.
L’azione legale è stata portata avanti assieme all’ex manager della band, Barry McKay che aveva già accusato i Maiden di aver copiato gran parte di ‘Hallowed Be Thy Name’ dalla canzone di Brian Quinn ‘Life’s Shadow’.