Iommi, abbiamo scartato dalla scaletta le canzoni che Ozzy non era in grado di cantare
Il 05/01/2018, di Giuseppe Cassatella.
Tony Iommi ha parlato del tour finale dei Black Sabbath e di come la setlist è stata creata, spiegando a Guitar World che: “Sapevamo che volevamo suonare i classici, quindi non abbiamo inserito niente dall’album ’13′”.
Poi ha confessato: “Mi sarebbe piaciuto proporre alcune delle canzoni che non abbiamo suonato per molti anni come ‘Hole in the Sky’ o ‘Symptom of the Universe’, ma potevamo fare solo canzoni che Ozzy poteva ancora cantare. Non gli manco di rispetto: quando abbiamo registrato quelle canzoni originariamente 30 anni fa, le tonalità erano così alte che non c’era nessuna possibilità che potesse ancora raggiungere oggi quelle note. Ma sarebbe stato bello averle nel set.” Ha poi concluso: “Ma vorrei essere chiaro, nessuno era arrabbiato con Ozzy. È impossibile per chiunque della sua età cantare come hanno fatto da giovane.”
Qui la recensione di ‘The End’, il live album tratto dall’ultim concerto dei Black Sabbath.
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