Tsunami Edizioni, a fine giugno le biografie di Lovecraft e Dead Can Dance

Il 09/06/2017, di .

Tsunami Edizioni, a fine giugno le biografie di Lovecraft e Dead Can Dance

Tsunami Edizioni ci presenta le nuove uscite per la fine di giugno. Si tratta di ‘Il Sogno e l’Incubo – Vita e Opere di H.P. Lovecraft’ di Paul Roland e ‘Musica Eterna – La storia del Dead Can Dance’ di Christian Amadeo. Di seguito i dettagli dei due volumi:

30 GIUGNO

lovecraft_rolandPaul Roland
‘Il Sogno e l’Incubo – Vita e Opere di H.P. Lovecraft’

H.P. Lovecraft ha fondato la moderna letteratura dell’orrore, superando i romantici inglesi ed Edgar Allan Poe per dare voce alle più oscure inquietudini del Novecento. Oggetto di culto da decenni, continua a influenzare l’immaginario e la cultura nelle loro più varie manifestazioni – cinema, musica, fumetto, giochi di ruolo.

Eppure, come molti precursori, non vide riconosciuto il proprio talento nel corso della sua breve vita, che fu quella di un orgoglioso ma timido intellettuale di provincia, di un aristocratico decaduto e senza mezzi, di un nevrotico pieno di complessi: forse un prezzo obbligato da pagare per chi riuscì, in nome della letteratura, a trarre senza remore dal suo inconscio inquieto le più oscure figure della fantasia, destinate a popolare innumerevoli storie del soprannaturale e della fantascienza.

Quest’agile biografia è destinata sia ai cultori del mito di Cthulhu sia ai semplici curiosi dell’eccentrica figura di Lovecraft. Attingendo al suo cospicuo epistolario, ne traccia un avvincente profilo senza trascurarne l’opera e il pensiero, il cui materialismo nichilista non può che essere una costante provocazione per il disincantato lettore di oggi.

***
23 GIUGNO

dead can dance tsunamiChristian Amadeo
‘Musica Eterna – La storia del Dead Can Dance’

Nascita, morte. Resurrezione. La vita che anima ciò che era inanimato.

Dead Can Dance: il morto che può danzare, la vita che si impossessa dell’essere inerme. Dualismo, due opposti che si susseguono, intrecciano, intersecano. Come le due anime dei Dead Can Dance, Brendan Perry e Lisa Gerrard, diverse e magnificamente complementari.

Difficile spiegare a parole la musica della celebre band anglo-australiana, impossibile etichettarla. Si può però ripercorrerne la storia, cercando di comprendere da essa come nascano composizioni fuori dal tempo e dallo spazio. Ricercare tra parole, simboli, immagini e note. È la miglior comprensione, insieme a un ascolto che provoca sensazioni estatiche ed empatia, che tocca nel profondo dell’animo; voci terrene e ultraterrene che accarezzano, avvolgono e sferzano.

Le vicende. I dischi. I concerti. I progetti solisti. L’importanza di una formazione entrata a pieno titolo nel novero degli artisti più amati e rispettati di sempre.

Nessun confine, nessuna frontiera, nessun luogo. Ovunque, fuori dal mondo. Entità astratta e per questo eterna. Musica eterna.