Metal Hammer, sfoglia il terzo numero del 2017
Il 28/05/2017, di Stefano Giorgianni.
È disponibile il nuovo numero di Metal Hammer, il secondo di questo 2017. Italia in copertina, con i Labyrinth, mentre all’interno potrete trovare interviste a Korn, Blood Youth, Anewrage, Temperance, Silver Dust, Anthrax, Vinterblot, Dragonforce. Nel core spazio alla nuova release degli Wind Rose e di Ayreon e uno speciale sugli Wintersun, ma il piatto forte è lo speciale dell’Inferno Festival in Norvegia e la rubrica black dedicata a Helvete/Neseblod Records, ben dieci pagine vero black metal norvegese. Come al solito si aggiungono rubriche (Forbidden, Vanden Plas, Stay Brutal, la nuova Music Biz) e recensioni!
SFOGLIATELO IN BASSO, DOPO L’EDITORIALE!
Ecco l’editoriale di Stefano Giorgianni:
Ogni volta che si prepara un editoriale ci sono poche o troppe cose da scrivere. In questo caso è probabilmente la seconda delle due cose. In primis, vogliamo ricordare alcuni dei musicisti che sono scomparsi in quest’ultimo periodo, pensiero che va oltre le frigide news che l’odierna modalità d’informazione ci costringe a inserire e a rincorrere ogni giorno su internet. Tra questi vogliamo citare (tenendo sempre nel cuore coloro che ci siamo dimenticati di annotare) Andrea Artioli, trentunenne chitarrista dei nostrani Injury, strappato alla vita da un malore improvviso. Nei giorni che precedono la pubblicazione di questo numero si aggiungono, inoltre, due artisti che hanno fatto la storia della nostra musica: Chris Cornell e Gregg Allman. La scomparsa del primo è stata un fulmine a ciel sereno, una di quelle cose che non ti aspetteresti mai di sentire appena svegliato al mattino, un’emozione che, vuoi per affinità stilistica, si può ricondurre all’improvviso decesso di Kurt Cobain nell’oramai lontano 1994 e al più vicino di Layne Staley nel 2002. Un grunge che sta perdendo i suoi pezzi principali, che se ne vanno in giovane età e sempre in circostanze non del tutto chiare. Di Gregg Allman, invece, si potrebbe dire molto per quel che ha dato alla musica e anche la sua morte, nonostante da diverso tempo le condizioni non fossero delle migliori, arriva repentinamente, impietosa. Purtroppo o per fortuna “the show must go on”, come cantava qualcuno che ben conosciamo, e noi proviamo a portare avanti il nostro lavoro nel miglior modo possibile, sperando di allietare un po’ le vostre giornate con una sana dose di metallo.
In questo numero abbiamo dato molto spazio alla scena italiana, dedicando la copertina al ritorno di una band che mancava da tanto, troppo tempo: i Labyrinth. Tornati con una line-up rinfrescata e con un Roberto Tiranti che si riprende il posto dietro al microfono, dopo averlo solo mostrato per un attimo a Mark Boals, gli italiani si riguadagnano il posto che meritano nell’olimpo del metallo con ‘Architecture Of A God’. A fare compagnia ai Labyrinth troviamo i Temperance, con un live al Teatro Sociale di Alba, gli Wind Rose, i Vinterblot, questi ultimi reduci dall’esperienza dell’Inferno Festival di Oslo (Norvegia), di cui siamo stati per la prima volta fra i media partner ufficiali per l’Italia. E dopo un lungo resoconto che potete leggere solo su questo numero, ci siamo recati alla sede della Neseblod Records, lì dove una volta sorgeva Helvete, il negozio di dischi di Euronymous dei Mayhem, per un’intervista con l’attuale proprietario.
Oltre a tutto questo, siamo riusciti a concretizzare una rubrica che avevamo in mente da diverso tempo, denominata “Music Biz”, attraverso la quale proveremo a farvi scoprire qualcosa in più su quel che accade dietro le quinte del business musicale, intervistando promoter, etichette e addetti ai lavori. Questo e molto altro è presente in questo terzo numero di Metal Hammer del 2017, speriamo che tutto sia di vostro gradimento e puntiamo a stuzzicare, come sempre, la vostra curiosità nei confronti della musica, evitando gossip e chiacchiericci che lasciamo ad altri. Buona lettura!