Tsunami Edizioni, in uscita il primo volume della trilogia dedicata al Black Metal
Il 15/03/2017, di Blagoja Belchevski.
Riceviamo e pubblichiamo:
Lorenzo Ottolenghi e Simone Vavalà
BLACK METAL COMPENDIUM VOL.1
Scandinavia e terre del Nord198 pagine a colori – € 18
Uscita 30 marzo 2017
Una trilogia che vuole racchiudere la scena del black metal mondiale in un compendio che racchiuda gli album più rappresentativi, gli artisti imprescindibili e che sia una guida all’ascolto sia per il black metaller che per chi vuole avvicinarsi a questo genere. Un progetto che racchiude l’evoluzione, lo sviluppo e le caratteristiche del black metal in ogni regione d’appartenenza.VOLUME 1 – SCANDINAVIA E TERRE DEL NORD
Norvegia, primi anni ’90. Sulla spinta di alcune figure cardine della scena metal locale, e forti di un punto di ritrovo come il negozio di dischi Helvete di Oslo, alcuni giovani personaggi iniziano a estremizzare ulteriormente sia le sonorità dei propri progetti musicali, che le loro azioni, spingendole oltre ogni limite consentito. E così, tra chiese date alle fiamme, omicidi, suicidi, ritmiche portate al parossismo, riff di chitarra freddi e ipnotici, e voci da demoni evocati da strani rituali, il black metal arriva a imporsi di prepotenza sul panorama metal, convertendo e ibridando prima il nord dell’Europa, e poi il resto del pianeta. Attraverso una selezione di dischi accuratamente suddivisa tra i lavori fondamentali, le gemme misconosciute, le sorprese da intenditori e i nuovi classici dell’era attuale, questo primo libro getta uno sguardo approfondito sugli album del black metal scandinavo e nord-europeo a partire dalla cosiddetta ‘second wave’ (datandone l’inizio discografico nel 1992 con ‘A Blaze in the Northern Sky‘ dei Darkthrone), tracciando un accurato profilo di quella che può senza ombra di dubbio essere definita l’ultima vera rivoluzione musicale e contro-culturale del secolo scorso.Lorenzo ‘Satana’ Ottolenghi è nato a Milano nel 1974. Musicista e giornalista musicale per passione, informatico per necessità, cerca di mantenere inalterato il suo stile di vita da quando nel 1987 rimase folgorato dalla musica metal estrema (Celtic Frost e Bathory su tutti). Fino a ora sembra esserci riuscito, complici una donna paziente, tanti amici con le stesse passioni e costanti dosi di musica metal e birra.
Simone Vavalà nasce nel 1978 a Milano, dove spera di non morire; ascolta metal da un quarto di secolo, pazientemente sopportato da famiglia, moglie e gatti. Sulla carta d’identità ha scritto ‘architetto’, ma si diverte molto di più a scrivere per Metalitalia.com, andare a concerti e festival, leggere romanzi gialli e saggi storici. La musica (e tanta birra) la condivide spesso con Lorenzo.