Metallica, intervista di Corey Taylor per The Rocket 95.1 WRTT 

Il 21/11/2016, di .

Metallica, intervista di Corey Taylor per The Rocket 95.1 WRTT 

Venerdì 11 novembre il frontman degli Slipknot e degli Stone Sour Corey Taylor si è recato al quartier generale dei Metallica a San Rafael, in California, per un’intervista di 90 minuti incentrata su ‘Hardwired…To Self-Destruct‘, uscito questo 18 novembre per Blackened Records.

Interrogati sul ‘senso di solitudine‘ presente nella traccia ‘Atlas, Rise!‘, e in che misura i membri della band si identificano con esso, ecco cos’hanno risposto:

Lars Ulrich: ‘Per me, questo non cambierà mai. Specialmente con la generazione…che sia la generazione dei Deep Purple, i Black Sabbath e dei Led Zeppelin, o che sia quella degli Iron Maiden, i Judas Priest, i Motörhead, Saxon, e tutte quelle band, sarò sempre…saremo sempre fan di quelle generazioni, perché è con esse che siamo cresciuti, ci hanno reso ciò che siamo, è nel nostro DNA. Quindi sarò sempre un fan di quella roba e della musica in generale.  Trentacinque anni dopo, a prescindere da ciò che sono diventati i Metallica o quelle generazioni, ciò non cambierà.’

Kirk Hammett: ‘Per quanto mi riguarda, sono ancora un fan del periodo che Lars ha appena menzionato – i ’70 e i primi ’80 – e sono stato influenzato e ispirato tantissimo dalla musica di allora. E ora, lavorando come musicista da trentacinque, quarant’anni o quel che sono, quel periodo musicale è diventato un punto di riferimento anche per me. Quando ho bisogno di influenze o di ispirazione o anche soltanto di informazioni, torno a quel periodo e mi sento un fan.’

James Hetfield: ‘Corey, mi piace la cosa che hai detto sul ‘solitario’. E c’è una parte di me che ama essere un solitario – lo ama, lo anela – e quella attitudine da lupo solitario è, non so, così rassicurante. Ma dall’altro lato ho il peso del mondo sulle mie spalle, devo fare tutto da solo, sono un martire ora e quindi divento una vittima e tutte quelle cose. Quindi hai ragione quando parli di quella parte del ‘solitario’ e delle responsabilità intorno ad esso. Hai praticamente riassunto la canzone.’