Eagles of Death Metal, negato l’accesso a due membri alla riapertura di Le Bataclan
Il 13/11/2016, di Blagoja Belchevski.
Nella giornata di ieri si è svolto il concerto di riapertura del locale parigino Le Bataclan, uno dei punti colpiti dalla serie di attacchi terroristici che hanno messo la città in ginocchio un anno fa e che ha contato 90 vittime soltanto al suo interno.
Il concerto di riapertura è stato tenuto dall’ex-Police Sting, il quale ha commemorato le vittime aprendo con il brano ‘Fragile’.
Due membri degli Eagles of Death Metal (tra cui il vocalist Jesse Hughes), durante la cui esibizione l’anno scorso si è consumato il tragico massacro, hanno tentato di presenziare all’evento soltanto per vedersi negare l’accesso da parte del co-direttore del locale, Jules Frutos. ‘Sono venuti, li ho cacciati via – ci sono cose che non puoi perdonare.’
Il motivo di questo gesto sta nelle dichiarazioni rilasciate da Hughes in seguito all’accaduto. Il cantante, infatti, ha insinuato la complicità dello staff del locale con i terroristi, oltre a rilasciare in seguito delle dichiarazioni anti-islamiche e a favore del libero porto d’armi che sono costate alla band la rimozione dai bill dai festival Rock en Seine e Cabaret Vert, dove si sarebbero dovuti esibire. ‘Fa queste dichiarazioni incredibilmente false ogni due mesi. È una follia, accusare la nostra sicurezza di complicità con i terroristi. Basta. Zero. Questo deve finire.’, ha continuato Frutos.