ESCLUSIVA! Lordi Unmasked? “Sono stato anche Timo Tolkki!…”

Il 06/11/2016, di .

ESCLUSIVA! Lordi Unmasked? “Sono stato anche Timo Tolkki!…”

“Togli quel cellulare!” E’ un mantra che si ripete all’infinito ogni qualvolta i Lordi si trovano in un locale nel pre-show, con un tour manager/mastino pronto ad azzannare chiunque azzardi a estrarre smartphone, macchina fotografica, videocamera o qualsiasi strumento atto ad immortalare l’inimmortalabile. Perchè se negli anni le maschere sono cadute tutte con più o meno clamore, da quelle dei Kiss a quelle degli Slipknot svelando finalmente i volti di chi si celava dietro, l’identità di Tomi Petteri Putaansuu, alias Mr. Lordi, ancora oggi rimane un “quasi mistero”. Scandagliando in rete emergono infatti giusto un paio di fotografie rubate nel pre-make up, una delle quali risalente agli anni Novanta quando un Tomi imberbe ancora apparteneva al Kiss Army Finland e poco attinente con il Lordi attuale, segno che l’azione a difesa della privacy del mostruoso cantante in tutti questi anni è stata estremamente efficace. Una cosa non semplice, considerando che, dopo la vittoria all’Eurovision Contest nel 2006 la band era esplosa anche in ambienti extra-metal, facendo scattare una vera “febbre da mostro” con annessa caccia allo scoop.
Anche ieri ad Dagda di Borgo Priolo (PV), in attesa del soundcheck, la regola colloquiando amabilmente con il disponibilissimo “mostro” è stata una sola: no foto, no video, pena un incontro ravvicinato poco piacevole con il mastodontico tour manager. Ma la ragione di questa “fobia” l’ha spiegata lo stesso Lordi “Per alcuni versi preservare la mia identità non è stato affatto semplice – spiega – soprattutto dopo la vittoria all’Eurovision Contest: in quel momento si è scatenata una vera e propria caccia ai Lordi. Soprattutto in Inghilterra sembravano tutti impazziti, si è scatenata una corsa assurda tra chi pubblicava per primo una foto di Lordi senza maschera. Fin qui nulla di strano, non fosse che hanno iniziato a uscire delle cazzate tremende. Un giornale ha persino pubblicato la foto dei Children Of Bodom dicendo che in realtà eravamo noi… Per un altro giornale, invece, io ero nientemeno che Timo Tolkki degli Stratovrius. Erano sicurissimi, e non c’era modo di fargli cambiare idea… Negli ultimi anni fortunatamente l’ossessione si è un po’ affievolita, non c’è più questa caccia ossessiva e per noi salvaguardare la nostra identità è diventato un po’ più semplice. Quando siamo nei locali prima dei concerti vietiamo foto e video perchè ci sono dei discorsi contrattuali in ballo. C’è un trademark sulle nostre facce, da mostri intendo, e se ci mettessimo a fare foto con il pubblico senza maschera, il trademark decadrebbe, quindi cerchiamo di evitare di farci fotografare”.

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